Arezzo cancelliere nei guai di F. Mat.

In Sicilia Areno, cancelliere nei guai Funzionario di Grazia e Giustizia in carcere con un finanziere P2 AREZZO. C'è una vicenda di corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio che coinvolge il ministero di Grazia e giustizia. C'è l'arresto di un cancelliere e quello di un finanziere a suo tempo iscritto alla P2. C'è un manipolo di ex agenti del Sismi (il servizio segreto militare) che si ritrovano (casualmente?) a lavorare fianco a fianco in una società di aste giudiziarie. C'è un bel giro di miliardi, che in queste vicende non manca mai. Ci sono indagini su tre magistrati. E infine, su tutto, l'ombra lunga della massoneria e del venerabile: l'ex capo della P2 Licio Gelli. L'ennesimo intricatissimo caso rimbalza tra la capitale e Arezzo. A finire in manette: Antonio Gregori, 41 anni, romano, cancelliere del ministero di Grazia e giustizia e Giorgio Cerniti, capo della «Cgf» (Compagnia generale finanziaria) fallita nel gennaio dello scorso anno dopo un crack valutato un centinaio di miliardi. Per entrambi l'accusa è di corruzione, il cancelliere è imputato anche di rivelazione di segreti d'ufficio. Il doppio ordine di custodia cautelare è stato firmato dal gip di Perugia Sergio Materia, su richiesta del pubblico ministero Paolo Vandalà. Cerniti risulta titolare della Irveg (del gruppo Cgf), concessionaria dei servizi di aste giudiziarie in alcuni importanti distretti (Milano, Arezzo, Siena, Bologna, Brescia, Aosta). Secondo le accuse l'attività della Irveg sarebbe stata favorita dal cancelliere che, all'interno del ministero, ne avrebbe agevolate le domande per l'assegnazione di servizi. In cambio del favore, Gregori avrebbe avuto una Fiat Croma e, soprattutto, non meglio specificati «vantaggi di carriera». Ovvio chiederei come Cerniti potesse influire sulla carriera (sarebbe saltato il previsto trasferimento da Roma al tribunale di Arezzo) di un dipendente del ministero. Le indagini proseguono in gran riserbo, proprio per capire chi potesse essere il potente referente del finanziere. Informazioni di garanzia sarebbero arrivate a tre magistrati che lavorano al ministero, [f. mat.]

Persone citate: Antonio Gregori, Giorgio Cerniti, Gregori, Licio Gelli, Sergio Materia