A Lanciano di M. Cir.

A Lanciano A Lanciano Un inquisito si toglie la vita LANCIANO. Si toglie la vita con il gas di scarico dell'auto per la vergogna di essere finito in carcere. E' quanto è accaduto la scorsa notte a Lanciano dove l'ingegner Donato Ricci, 46 anni, oroginario di Ortona (Chieti), era tornato due giorni fa agli arresti domiciliari dopo essere stato arrestato il 3 febbraio scorso per concorso in truffa e falso nell'ambito di una delle tante inchieste in corso per Tangentopoli: quella sullo scandalo della formazione professionale e dei trasporti che ha portato all'arresto di 23 persone. L'ingegner Ricci, che a Chieti insegnava chimica, all'epoca dei fatti ricopriva la carica di presidente dell'Enfap-Uil. L'esperienza del carcere, ma soprattutto le fasi dell'arresto e la perquisizione domiciliare fatta davanti ai tre figli che piangevano terrorizzati, lo avrebbero segnato a tal punto da decidere di suicidarsi. [m. cir.]

Persone citate: Donato Ricci, Ortona, Ricci

Luoghi citati: Chieti, Lanciano