Otto ore al giorno con il cane, per legge di Emanuele Novazio

Otto ore al giorno con il cane, per legge In Germania i padroni obbligati a rispettare la prima carta dei diritti degli animali Otto ore al giorno con il cane, per legge NBONN ON più cani solitari, lontani dal padrone, sempre alla catena e costretti a una breve passeggiata quotidiana per smaltire giornate meste e piene soltanto di latrati. Basta cani-prigionieri di padroni-despoti. D'ora innanzi i contatti sociali di dobermann ed alani saranno garantiti dalla legge, in Germania. Le loro necessità di relazione, con i simili ma soprattutto con l'uomo che li ha scelti per compagni, verranno assicurate dal nuovo «Hundeverhordnung» messo a punto da! governo federale: in sostanza, un regolamento sui cani al quale dovrà sottostare ogni allevatore, ma anche chiunque abbia un animale in casa. E' una svolta, nella quotidianità di un Paese che per gli animali ha grande interesse e qualche volta perfino buone premure e zelo (una famiglia su due possiede un cane o un gatto), che non eccede in crudeltà e barbarie, ma che alle volte confonde il nutrimento con l'affetto, la cuccia e la catena con la tenerezza e l'amore. I contatti fra cane e padrone saranno dunque sottoposti a «tempi rigorosi»: uno dei punti più qualificanti della nuova legge proibisce di «tenere in maniera continuativa i cani in posti non abitati». Come dire chi. non li si potrà più lasciar da soli. Più in dettaglio, un cane dovrà essere «tenuto a distanza di chiamata e di vista» per almeno otto ore al giorno. L'animale, inoltre, dovrà avere «più volte ai giorno» un «contatto diretto» con la sua «persona di riferimento», pa¬ drone o chi per lui: il cane singolo per un totale di due ore, quelli abituati a stare in gruppo per almeno mezz'ora. E soprattutto, non li si potrà tenere sempre legati alla catena: al massimo dodici ore al giorno, e di preferenza di notte quando il contatto col padrone è scarso o nullo. La catena, anzi, non dovrà più esistere: saranno leciti soltanto lacci morbidi, e i collari non potranno più essere di ferro. Infine la cuccia: se l'animale non vive in casa col padrone, gli dovrà esser garantito «un posto caldo e coperto per dormire». Per cani fino a 15 chili basteranno 4 metri quadrati; per quelli fino a 45 chili ne serviranno almeno 8. La Magna Charta del cane, certo pregevole e apprezzabile, dimentica una cosa: chi la farà rispettare, quali saranno le sanzioni? E soprattutto, che ne sarà dei cani rinchiusi nei canili? Emanuele Novazio

Persone citate: La Magna

Luoghi citati: Germania