Il generale Pepe riavrà il braccio sparito

Il generale Pepe riavrà il braccio sparito Il monumento di piazza Santa Teresa sarà nuovamente affidato alle cure dei restauratori Il generale Pepe riavrà il braccio sparito Recuperato dai vigili, ora è custodito dalla Soprintendenza Il braccio del generale e patriota calabrese Guglielmo Pepe, amputato dalla statua di piazza Maria Teresa, è ora custodito dalla Soprintendenza ai Beni Artistici diretta da Sandra Finto, che ne cura i restauri. Pochi giorni fa La Stampa aveva denunciato la sua scomparsa, chiedendo al Comune e alle Soprintendenze dove fosse finito. Nessuno aveva dato risposte precise. Ieri il Comune ha reso noto che sono stati i vigili urbani a salvare il pezzo, prima che andasse perduto. La lesione al monumento si è manifestata nell'ottobre scorso. Foi-e il danno è stato provocato da qualche teppista. Oppure non hanno tenuto le riparazioni fatte oltre due anni fa, quando il 21 settembre 1991, grazie a 50 milioni offerti dalla Cariplo, i tecnici del Municipio ricostruirono il monumento. Era andato in pezzi dopo es- sere stato abbattuto il 24 agosto 1989 da un automobilista. Il responsabile del danno non era assicurato e i lavori di restauro poterono essere compiuti solo quando si trovò uno sponsor. La statua risanata fu poi solennemente inaugurata dal Presidente della Repubblica Cossiga e venne celebrata dal¬ l'edizione di un libro, frutto di una ricerca promossa dagli ex allievi della Nunziatella, la gloriosa scuola militare napoletana che Guglielmo Pepe frequentò fra il 1797 e il 1799, prima di consumare la sua difficile esistenza nella lotta per l'indipendenza italiana, che pagò con carcere ed esilio. Pepe non ebbe molta fortuna nella vita e a quanto pare nemmeno nel marmo. Un'autopattuglia dei Vigili Urbani il 18 ottobre scorso, poco dopo le 9, ha visto monco il suo monumento. Il braccio pendeva, parzialmente staccato. Il Comando dei Vigili ha immediatamente avvisato la Soprintendenza ai Beni artistici, che alle 10 ha inviato sul posto le dottoresse Maria Daniela Favaro e Amalia Bottino. Le due funzionane hanno fatto rimuovere il braccio dai vigili del fuoco, che lo hanno depositato in Soprintendenza. Ora tocca ai restauratori. La spalla mutilata del generale la settimana scorsa è stata fasciata con un telo di plastica. Si deve al pattugliamento dei Vigili Urbani anche il recupero del busto del poeta piemontese. Nino Costa, trovato staccato dal suo piedistallo nel parco del Valentino. La statua del generale Guglielmo Pepe La statua del generale Guglielmo Pepe

Persone citate: Amalia Bottino, Cossiga, Guglielmo Pepe, Maria Daniela Favaro, Nino Costa, Pepe, Sandra Finto