« Marina aveva paura di Francois» di Claudio Cerasuolo
« Drammatica depostone al processo per l'omicidio dell'insegnante di ginnastica « Marina aveva paura di Francois» L'amica della ragazza uccisa accusa il senegalese «Quando Marina mi confidò che Frangois spacciava, oltre a sniffare, le dissi: "E' pericoloso per te, finisce che ti metti nei guai per cose che non hai fatto"». E' un passo della deposizione di Laura Battiston, testimone del pm al processo contro il senegalese Cheia Saadbou Kanoute, 29 anni, detto «Francois», imputato dell'omicidio di Marina Corallo, 30 anni, l'insegnante dell'Isef uccisa nella sua auto davanti al cinema Ideal la sera del 28 settembre del '92. Anche Laura, molto amica di Marina (insieme con lei aveva creato una compagnia di danza) è convinta che Marina fosse minacciata da Frangois: «Me lo aveva detto lei. Lo aveva mandato via da casa nel maggio del '92. Lui riuscì ad entrare forzando la serratura. Marina si rese conto che il distacco da Frangois doveva essere definitivo». Pm: «Come reagì Frangois?» Laura: «Non lo accettava. Per sentirsi più tranquilla, Marina lasciò l'alloggio di via Mazzini e andò a vivere con i suoi a Ivrea». Pm: «Ha ospitato Marina?» Laura: «Sì, nella mia soffitta. Io mi sono sposata nell'agosto del '92. Dovevo lasciare la soffitta ma avevo ancora le chiavi e gliele diedi. Dopo le ferie, che aveva passato in Spagna da sola, la situazione precipitò: Frangois l'aveva minacciata». Pm: «Può essere più precisa?». Laura: «Non ricordo che cosa mi disse, ma era angosciata. Io e altre sue amiche, Paola, Nicolet¬ ta, eravano tutte molto preoccupate. Credo volesse tenerci fuori dalla sua storia, ma soffriva molto». La testimone non riesce a trattenere le lacrime, poi prosegue: «Lui continuava a telefonare a casa dei genitori. Le consigliai di andare via, ma Marina aveva superato l'esame di abilitazione, voleva sistemarsi. Allora le offrii la soffitta, che era molto vicina alla scuola dove insegnava. Il giorno prima del delitto era domenica, venne a pranzo da me. Era un'occasione per stare insieme». Pm: «Negli ultimi tempi Marina aveva conosciuto qualche ragazzo che le interessava?». Laura: «No, non aveva voglia di impegnarsi in una relazione». Si passa al controintcrrogatorio. Il difensore di Frangois, avvocato Palumbo: «Nella sua deposizione l'espressione ha usato l'espressione "credo che...". Vuol dire che sono sue impressioni'?». Laura: «No, è un mio modo di dire, ma le cose che ho riferito equivalgono ad affermazioni». Avvocato Palumbo: «Prima di Frangois, Marina aveva avuto un'altra relazione?» Laura: «Credo, ma brevissima, senza importanza». Alla fine dell'udienza, la corte ha deciso di disporre una perizia psichiatrica sul senegalese, affidandola al professor Fornari. Oggi il processo continua. Claudio Cerasuolo Al processo ha deposto la più cara amica di Marina Corallo, l'insegnante di ginnastica uccisa a coltellate vicino al cinema Ideal
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