I guai della celebrità pettegolezzi bugie e persino la contro-propaganda di una radio di Marinella Venegoni

Pausini, la favorita; «Vincere non conta» ASPETTANDO SANREMO I guai della celebrità: pettegolezzi, bugie e persino la contro-propaganda di una radio Pausini, la favorita; «Vincere non conta» «Ma mi piace che la gente canti quello che canto io» MILANO DAL NOSTRO INVIATO Primo impatto con il lato scomodo della celebrità. Sospira Laura Pausini con il suo faccino di diciannovenne acqua e sapone, l'espressione vincente da donnina giudiziosa: l'hanno data per vincitrice al prossimo Festival di Sanremo e i rotocalchi rosa hanno cominciato a picchiare duro con le indiscrezioni: «Da una parte ho letto che ero fidanzata, dall'altra mi davano per sposata. Ho riso ma poi ho anche scoperto che ero incinta e allora non ho riso più. Ne ha parlato persino qualche quotidiano: si rende conto? La mia famiglia mi ha educata in un certo modo, ho ideali ai quali tengo e i pettegolezzi mi danno fastidio. Mi sono impegnata a far bene questo lavoro, a cantare, e non a diventare una pupattola». Chi sarebbe, questo fidanzato o sposo o futuro padre? Non arrossisce neanche, Laura: ((Alfredino Cerruti (figlio di Alfredo, autore di Arbore, la voce di "Volante uno a volante due" ed ex di Mina ndr), il mio editore musicale». Ma lei è fidanzata davvero, con questo ra¬ gazzo? «Io sono innamorata, come tutti alla mia età. Ma non è detto che io sia innamorata di lui. Chi amo, lo so solo io». I guai della celebrità non finiscono qui: «Sono appena tornata da una vacanza alle Maldive con i miei, e tutti sapevano dove andavo: sull'aereo c'era un fotografo che mi ha seguita fino al villaggio delle vacanze. Per fortuna dentro non l'hanno lasciato entrare. So che fa parte del gioco, ma io mi metto in costume una settimana all'anno e mi debbono fotografare? Tanto in topless non mi vedranno mai, perché penso che nuda mi debba vedere solo il mio uomo». Già si è capito che tipo sia Laura Pausini, l'ultima scoperta del gran circo sanremese, migliaia di dischi venduti di «Solitudine» in tutta Europa. Quali sono gl'ideali cui alludeva? «Molto profondi. Primo, credere in Dio: sono stata educata ad amare la famiglia e a rispettare la gente. Due, essere sincera: odio le persone false e in questo ambiente non mi trovo benissimo». Si parla di lei come della Ramazzotti donna, per il successo internazionale e le canzoni rassicuranti. Ultimamente spunta un paragone più cattivo, con Masini, per via della tristezza un po' lagnosa di «Solitudine» e che, secondo una radio privata, «fa precipitare nell'angoscia più totale i radioascoltatori»: la stessa radio ha annunciato la nascita del «Comitato Pro Marco», personaggio evocato nella canzone «Marco se n'è andato e non ritorna più». Pausini alza le spalle: «Avranno ascoltato solo quella. Anche se è malinconica, è positiva, incoraggia a sconfiggere la solitudine». Lei crede che vincerà il Sanremo dei big con «Strani Amori», come tutti dicono? «Questa voce non mi piace, mi fa paura. Per il Festival, ce l'ho messa tutta: quando mi hanno fatto sentire il brano che canterò, ho sentito lo stesso brivido di quando avevo ascoltato "Solitudine" per la prima volta. Non m'interessa aver un numero di fianco al mio nome, prima seconda o quinta, ma che ai concerti e nei bar tutti cantino quello che canto io». Perché ha scelto questa tematica degli amori, un po' fumosa? «Il testo nasce da un mio input: parlo con gli autori e loro mettono giù, con la metrica perché io non lo so fare. Volevo proprio parlare dei diversi modi di amare: io per esempio sono timida, ma se non riesco a conquistare divento spregiudicata». Così brava a descriversi, la quie¬ ta Pausini racconta anche della sua vita a Solarolo, il paese romagnolo di tremila anime dov'è nata e vive con i suoi e una sorella diciassettenne. La mamma insegna all'asilo, il babbo pianista di piano bar è stato il suo pigmalione. L'anno scorso ha terminato il liceo artistico, Laura, e voleva iscriversi all'Accademia ma il successo l'ha bloccata. «Ero una studentessa birichina, stavo poco attenta. Ma canto nei piano bar con il babbo da quando avevo 12 anni». Scioperava, a scuola? «No, avevo paura. E la mamma mi diceva di non farlo». Marinella Venegoni Laura Pausini è la favorita di Sanremo con il suo brano «Strani Amori». Dice: «Non mi interessa vincere ma che la gente canti la mia canzone»

Persone citate: Arbore, Cerruti, Laura Pausini, Masini, Pausini, Ramazzotti

Luoghi citati: Europa, Maldive, Milano, Sanremo, Solarolo