Fondatore della musica polacca

Fondatore della musica polacca Morto Lutoslawski Fondatore della musica polacca BBASTANZA di frequente si ascoltano in Italia pagine di Witold Lutoslawski, scomparso domenica a Varsavia all'età di 81 anni. Era uno dei padri della musica contemporanea in Polonia, venerata figura di maestro che aveva assunto nel suo Paese una funzione analoga a quella esercitata da Messiaen in Francia: raccogliere l'eredità delle avanguardie storiche e trasmetterla, imbottita di fermenti innovatori, alle giovani generazioni capeggiate da Gorecki e Penderecki. Lutoslawski era partito da Stravinskij e, soprattutto, da Bartók: interesse per il folclore, gusto per lo sperimentalismo sonoro, specie per quella tecnica che mirava a ricostruire il rumore attraverso gli strumenti tradizionali, in particolare gli archi. Già nel 1938 le «Variazioni sinfoniche» avevano rivelato una mano magistrale per l'uso drammatico dei contrasti timbrici e tematici e per la ricchezza delle soluzioni accordali: una armonia che Lutoslawski allargò sempre di più, senza mai sottoporsi a regole vincolanti ma utilizzandola come duttile strumento per chiazzare la composizione di luminescenze diffuse e penetranti. Dietro il gusto della sperimentazione che lo portò ad allinearsi, negli Anni 50, alle posizioni della avanguardia, c'era in lui una esigenza di controllo formale che gli impedì qualsiasi eccesso. Il senso della forma era sempre vigile: simmetrie, proporzioni perfette, anche quando la musica sembrava scorrere come un fluido indifferenziato od allargarsi in statici laghi sonori, di specchiante vivezza coloristica. Una raffinatezza innata, insomma, segna la migliore produzione di Lutoslawski che spaziò dalla musica sinfonica a quella da camera, dal balletto alla lirica per canto e pianoforte a numerose rielaborazioni di canti popolari: e fu probabilmente questo contatto con l'immediatezza della musica folclorica a garantire alla sua produzione una capacità di comunicazione in grado di conquistare il pubblico al primo ascolto e, senza rinunciare alla modernità, servirsene per magistrali saggi di stile. Paolo Galla rati

Persone citate: Gorecki, Lutoslawski, Messiaen, Paolo Galla, Penderecki, Stravinskij, Witold Lutoslawski

Luoghi citati: Francia, Italia, Polonia, Varsavia