Enimont

Enimont Enimont Erano a Lugano i soldi di Curtò BRESCIA. Non erano finiti nella spazzatura i 400 mila franchi svizzeri che il giudice Diego Curtò, ex presidente del tribunale di Milano arrestato per corruzione, aveva ammesso di avere ricevuto dall'avv. Vincenzo Palladino, vice presidente della Comit, per nominarlo custode giudiziario delle azioni Enimont. Il sostituto procuratore di Brescia Guglielmo Ascione, grazie alla collaborazione del procuratore di Lugano, Carla Del Ponte, ha trovato i 400 mila franchi in una banca di Lugano, su un conto segreto intestato ad un prestanome. 1400 mila franchi erano stati versati il 23 luglio del 1993, il giorno del suicidio di Raul Cardini e dell'incontro all'Hotel Splendid di Lugano tra l'avv. Palladino e i coniugi Curtò. In quell'incontro, per ammissione di Palladino e anche dell'ex presidente del tribunale di Milano, l'avvocato aveva consegnato la «mazzetta» alla signora Antonia Di Pietro. [Ansa]

Persone citate: Antonia Di Pietro, Carla Del Ponte, Curtò, Diego Curtò, Guglielmo Ascione, Palladino, Raul Cardini, Vincenzo Palladino

Luoghi citati: Brescia, Lugano, Milano