Clinton sì al raid in Bosnia ma trattiamo

Eltsin telefona alla Casa Bianca: Ghali non può decidere da solo i bombardamenti. Fabbri: l'Italia è pronta Eltsin telefona alla Casa Bianca: Ghali non può decidere da solo i bombardamenti. Fabbri: l'Italia è pronta Clinton: sì al raid in Bosnia,, ma trattiamo Oggi la Nato decide, dubbi sugli autori della strage di Sarajevo BRUXELLES. Clinton frena l'Europa, si allontanano i raids aerei su Sarajevo. Gli Stati Uniti sembrano ancora preferire la via diplomatica al bombardamento delle postazioni serbe sulle alture, attorno a Sarajevo. Anche perché persistono i dubbi su quali siano davvero i responsabili del massacro di sabato nel mercato, e qualsiasi intervento potrebbe involontariamente favorire una delle parti in conflitto. Oggi la Nato discute le varie opzioni e il ministro Fabbri ha assicurato che l'Italia è pronta ad appoggiare i raid. Ma un colpo di freno viene da Mosca. Il segretario generale dell'Onu Boutros Ghali, secondo la Russia, è andato ben oltre i suoi poteri chiedendo alla Nato la disponibilità a bombardare le postazioni serbe intorno a Sarajevo. Eltsin fa sapere che intende consultarsi nelle prossime ore con Clinton. F. Galvano, C. Martinetti F Squillante e G. Zaccaria A PAG. 4 E 5

Persone citate: Boutros Ghali, Clinton, Eltsin, Fabbri, Galvano, Ghali, Squillante