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TRA WESKER E BRASCH TRA WESKER E BRASCH «Non scherzare...», la Casini «Donne. Guerra. Commedia» SETTIMANA zeppa di appuntamenti per il Teatro Juvarra. Si inizia il 7, 8 e 9 febbraio (alle 21 ) con la proposta del Gruppo della Rocca, regia di Bob Marchese. Si tratta di «Non scherzare, ridiamoci sopra!», atti unici per donne sole di Arnold Wesker. Ancora interesse da parte della compagnia per il mondo drammaturgico contemporaneo. Wesker è infatti stato capofila, insieme con Osborne e Pinter, degli «arrabbiati», ed è stato celebrato, negli Anni Sessanta, come uno dei più incisivi riformatori e autori di teatro della cultura anglosassone. Affidate all'interpretazione di due giovani attrici del Gruppo, Emma Dante e Irene Noce, in palcoscenico prendono forma cinque donne, cinque ritratti di persona e di modi di intendere l'esistenza. «L'universo donna è esplorato e indagato con l'occhio di un uomo - dice Marchese - ma senza partigianeria o preconcetti». Sempre a proposito di donne, il 10, 11 e 12 febbraio (alle 22,30) nella sala del Café Procope di via Juvarra 15 c'è Caterina Casini in «Sono stata io», prodotto da I.r.m.a, con la regia di Riccardo Piferi. E' la storia di una maestra elementare che, facendo il bucato in una lavanderia automatica, pensa alla sua vita, ad alta voce. Ne viene fuori un mondo di bambini fin troppo presenti e di fidanzati latitanti, di sacrifici inutili tanto da diventare comici. Il testo è recitato come in una strip alla Bretecher. «Donne. Guerra. Commedia» è invece il titolo dello spettacolo di Thomas Brasch, presentato il 10, 11 e 12 (alle 21) nel cartellone dello Juvarra. L'allestimento, della compagnia bolognese «: riflessi», parla del dramma di un'Europa senza futuro, di stati e nazioni vittime di fantasmi storici mai risolti. In scena c'è la Ia guerra mondiale, ci sono attori che interpretano altri attori che si scambiano i ruoli, c'è il caos. Emma Dante e Irene Noce per Wesker. A sinistra. Guido Castiglia all'Agnelli Cristina Caccia 3>§