PRIMA COLAZIONE Non copiate gli americani

PRIMA COLAZIONE PRIMA COLAZIONE Non copiate gli americani! momento del consumo è abbastanza simile (tra le 5 e le 7 del mattino in America, tra le 6 e le 8 in Italia), le differenze caloriche sono molto marcate. Infatti, gli americani al mattino introducono nell'organismo da 700 a 1500 calorie, con abbondanza di proteine e grassi e pochi carboidrati. Questo grazie alle uova, al latte, ai formaggi, alla carne, al prosciutto, al pesce, alle verdure e al pane. Gli italiani, invece, non superano mai le 500 calorie, fornite da caffellatte, fette biscottate, biscotti, pane tostato, marmellate e frutta, con una presenza più alta di carboidrati e più bassa di grassi. Grivetti conclude, in modo categorico, che la prima colazione italiana risulta, dal punto di vista nutrizionale, superiore rispetto a quella americana e inglese. Gli orari della cena e del risveglio influenzano negativamente il comportamento dei ragazzi nella prima colazione. Ciò è ancora più importante se si pensa che il numero degli obesi è più alto tra i ragazzi che non consumano la prima colazione. Inoltre, pochi, fra quelli che fanno la colazione al mattino, raggiungono il numero di calorie adeguate al fabbisogno giornaliero. Infatti, fra i mille studenti liceali di Bologna, solo il 32 per cento resta al di sotto delle 200 calorie, mentre il 56 per cento va dalle 200 alle 400 Kcal e solo l'I 1 per cento supera le 400 Kcal. Da un punto di vista fisiologico, è corretto che la prima colazione apporti in prevalenza carboidrati semplici e complessi. I pediatri sono molto critici con i bambini che non soddisfano quelle 400-500 Kcal al mattino, che corrispondono al 20-25 per cento di quelle di tutta la giornata. Giorgio Calabrese Università Cattolica, Piacenza

Persone citate: Giorgio Calabrese

Luoghi citati: America, Bologna, Italia, Piacenza