Seduzione-tv, tedesche impazzite

Seduzione-tv, tedesche imponile Al sabato sera pubblico di sole donne e audience per «Uomo, oh che uomo!» Seduzione-tv, tedesche imponile Via i bulli, vincono i romantici anche se brutti BONN. Le donne tedesche sono letteralmente impazzite per una trasmissione televisiva che ribalta con garbo, ma con poca ironia, il senso dei tipici varietà televisivi. Nello spettacolo del sabato sera sulla rete privata SAT 1 a lustrarsi gli occhi sono le donne e soltanto loro: l'ingresso al pubblico maschile è strettamente vietato. In compenso sono loro, gli uomini, cantanti, ballerini e artisti di varietà, i veri protagonisti della serata. Addio, dunque, vallette e soubrettes il cui valore era puramente decorativo, addio pubblico misto che viene sempre trattato come se in realtà fosse composto di soli uomini. «Mann o Mann» (letteralmente, «Uomo, oh che uomo!») è il titolo della trasmissione che sta riscuotendo un enorme successo, tanto che le puntate più riuscite si possono comprare in viceocassetta o compact disc. Ogni puntata si svolge in una città diversa. Da Osnabrueck a Berlino, da Mannheim a Lipsia, i giovanotti più aitanti del circondario si presentano con un unico obiettivo: sedurre con ogni mezzo quella sterminata platea femnùnile. All'uomo più uomo della città, spetta un viaggio (per due) in bellissime località al di là dell'Oceano. Per conquistarsi i favori delle spettatrici belle e meno belle, fan- no di tutto, accettano di rispondere alle domande più imbarazzanti e personali e concludono con un numero di strip tease, mozzafiato o sbrigativo a seconda delle doti individuah di ognuno. Loro le donne, l'età varia dai sedici ai settant'anni, si divertono come matte. Fanciulle in fiore, mostrano la stessa irresistibile gaiezza di certe gagliarde vecchiette, che pare non avessero aspettato altro. Uno stuolo di bei maschi sul palcoscenico che cerca di sedurre non con il proprio conto in banca o la propria posizione, ma con la tipica arte femminile della soubrette. I candidati all'inizio sono dieci, identificati da un numero e dal nome di battesimo. Dopo le prime prove, il pubblico emette un ^.irao verdetto e alcune bellissime «giustiziere» scendono in campo per spingere (vestiti) in una piscina quelli che sono stati eliminati. E' curioso che non sia sempre il più bello a godere dei favori delle donne. Come spiegare la sconfitta di un adone biondo come Thomas di Karlsruhe assolutamente perfetto che pensava già di avere la vittoria in tasca? Le donne gli hanno preferito Karl, un po' meno bello, ma più simpatico e chiaro vincitore del «test del flirt» (riuscire in 40 secondi a trovare le parole giuste per conquistare una ragazza). Si vede che gli uomini che piacciono di più sono quelli che non cercano di fare troppo i bulli. Anche i romantici hanno delle buone carte: come Frank che nello «psico-test» alla domanda «il primo amore?», risponde senza batter fiato, «l'ho sposata». Ci sono casi come Mike di Osnabruck in cui un canditato si rivela un novello Humphrey Bogart, balla bene, canta bene, parla bene, si muove bene e il pubblico di giovani e vecchie cade in deliquio. Il più stupito è spesso Peer Augustinski, il conduttore della trasmissione, che da maschio vero, si stupisce delle scelte delle donne. Francesca Predazzi Uri esempio tipico di «macho»

Persone citate: Francesca Predazzi, Humphrey Bogart, Mann, Peer

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Lipsia, Mannheim