SAPER SPENDERE

SAPERSPENDERE SAPERSPENDERE ...., ..v.^^^,^::^-:■:■^;::^^::^:■::^::^^:■ ■:■ Ghiotti di polenta ma con contomo SI può essere golosi di polenta? «Io lo sono - scrive Emanuela - e la mangiano volentieri anche i miei bambini. Con un "contorno" diventa un saziante piatto completo a buon prezzo, il che di questi tempi non guasta. Mi piacerebbe avere qualche variante alla solita polenta e formaggio o polenta con spezzatino e salsiccia che propongo io. Sono certa che piacerà anche ad altri lettori». Incominciamo con i suggerimenti di Elma Schena e Adriano Ravera nella loro ultima pubblicazione «Ricette per un anno» (edit. L'Arciere). Polenta còmoda: Portare a ebollizione due litri di acqua con un po' di sale e un cucchiaio di olio; versare a pioggia 500 grammi di farina di mais rimestando perché non si formino grumi e cuocere per circa un'ora continuandoli a rimestare (è la ricetta base per la polenta). Quando è pronta, versarla sul tagliere. A parte soffriggere in un tegame con una noce di burro un porro finemente affettato, unire tre cucchiai di salsa di pomodoro, cinque uova sbattute e un po' di sale. Cuocere per qualche minuto rigirando finché il composto è quasi del tutto rappreso. Imburrare una teglia, tagliare a fette la polenta e coprire con queste il fondo, fare uno strato di uova e cospargere con formaggio grattugiato, continuare alternando polenta, uova e formaggio. Mettere il coperchio e porre su fuoco moderato per circa 30 minuti. E dal precedente libro degli stessi autori (titolo «La cucina di Madonna Lesina»), ecco la polenta con «bagna infernal». Preparare la polenta come da ricetta base. Contemporaneamente rosolare nell'olio tre spicchi d'aglio tritato, aggiungere quattro acciughe, precedentemente lavate e diliscate, e fare cuocere lentamente. Da ultimo incorporare qualche cucchiaio di salsa di pomodoro. Cuocere ancora per 15 minuti, poi versare sulla polenta. Oppure «Polenta e merluzzo»: Imbiondire in olio e burro due cipolle affettate, aggiungere 500 grammi di merluzzo a pezzi (in precedenza lasciato a bagno per 24 ore in acqua), rosolarlo da entrambi i lati, pepare e incorporare un bicchiere di salsa di pomodoro e un bicchiere di acqua. Cuocere a fuoco lento per 40 minuti ed eventualmente aggiustare di sale. Condire con questo la polenta preparata secondo la ricetta base. E dal prof. Mario Sobbia dell'Istituto alberghiero di Torino, «pasticcio di polenta con salsiccia»: fare una polenca non troppo soda, distenderla sulla spianatoia (altezza, circa 2 cm) e tagliare a riquadri o losanghe. In un tegamino fare rosolare della salsiccia e aggiungere un goccio d'acqua; a cottura spellare e sbriciolare la salsiccia, rimetterla nel sugo di cottura e aggiungere salsa di pomodoro. Coprire con le fette di polenta una teglia imburrata e alternare con la salsiccia sbriciolata, fiocchetti di burro e parmigiano grattugiato. Passare in for¬ no. Polenta «taragna»: mescolare 250 grammi di farina di grano saraceno e una manciata abbondante di farina gialla e versare a pioggia in un litro di acqua leggermente salata e in ebollizione. Procedere come per una normale polenta e cuocere per circa un'ora. Unire 100 grammi di burro e cuocere ancora per 20 minuti. Unire 150 grammi di Ditto (formaggio valtellinese) tagliato a pezzi e rimestare ancora per qualche minuto. Importante è che il formaggio sia sciolto, ma non assorbito in modo che, versando la polenta sul tagliere, si veda il formaggio bianco nella polenta scura. Distribuire in ciotole individuali e accompagnare con cotechini lessati. Tramezzini di polenta: tagliare la polenta fredda a dischi o a quadretti, mettere su uno una fetta di fontina o di gniviera o prosciutto cotto, chiudere il tramezzino con un'altra fetta di polenta, premere leggermente in moda da saldare, fare rotolare soltanto sul bordo nella farina, poi nell'uovo sbattuto per due volte e infine rotolare nel pan grattato. Friggere in olio caldo. Simonetta

Persone citate: Adriano Ravera, Ditto, Elma Schena, Mario Sobbia

Luoghi citati: Torino