«Fermiamo questo calcio che uccide» di M. T.

L'Osservatore L'Osservatore «Fermiamo questo calcio che uccide» CITTA' DEL VATICANO. L'Osservatore Romano spara a zero sul mondo del calcio, e invoca provvedimenti impopolari, citando due proposte recenti: «Partite a porte chiuse o black out calcistico di un anno». «Sarebbe tempo per un esame di coscienza - scrive il quotidiano della Santa Sede - profondo, per cercare di capire come correggere la rotta, per provare a uscire dall'ingranaggio che sta stritolando il mondo dello sport in nome del denaro». Il giornale ricorda la morte di Salvatore Moschella, e altri fatti di violenza, e soprattutto il clima di «militarizzazione delle domemiche, con 10 mila agenti a presidiare gli stadi». Dall'inizio del campionato, si contano già 245 feriti, 44 arresti e 203 denunce. Molti i responsabili, e «considerare la violenza fatto estraneo al calcio, che la subirebbe, è alibi che serve a rinviare una revisione indispensabile. Le distorsioni sono evidenti: dall'esasperazione dell'evento-partita alimentata da mass-media, che lo caricano di ingiustificate aspettative e di tensioni, ai rapporti, più o meno subiti, delle società con i gruppi di fans». «Bisogna chiedersi cosa sia rimasto di sport e gioco nel calcio, visto che gli interessi che vi ruotano intorno sono ben altri», afferma il quotidiano; chiama in causa le società «che a volte finiscono per fornire alibi ai gruppi ultra più violenti». «Una volta, almeno d'estate di calcio non si parlava», prosegue l'Osservatore che sottolinea come adesso le società «per incassare soldi da pubblicità e diritti televisivi organizzano un'infinità di improbabili tornei, e intanto la tensione intorno al pallone non cala, anzi aumenta sempre di più». E' ora che dal mondo del calcio vengano «segnali forti», e che le società trovino «il coraggio di adottare provvedimenti seri, anche se impopolari, per salvare il gioco più bello del mondo da se stesso. Solo così non saremmo costretti ogni lunedì a fare il resoconto di altre folli domeniche, a stilare nuovi tragici bilanci di questa insensata guerra». [m. t.]

Persone citate: Salvatore Moschella

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano