Neve e pioggia, Nord in ginocchio di R. Cri.

Paesi isolati in Valle d'Aosta, nel Cuneese e in Liguria per le precipitazioni Paesi isolati in Valle d'Aosta, nel Cuneese e in Liguria per le precipitazioni Neve e pioggia, Nord in ginocchio Deraglia treno ad Acqui, un morto e feriti TORINO. Un'ondata di maltempo sta di nuovo paralizzando il Nord Italia. Ieri pomeriggio è morto il macchinista del treno Savona-Acqui Terme, deragliato a causa di uno smottamento provocato dalle abbondanti piogge. La vittima è Giorgio Parodini, 42 anni, di Savona, ferito anche il suo vice, panico e qualche contuso sul convoglio che trasportava circa cinquanta persone. La linea è rimasta bloccata per tutta la notte. Le ferrovie sperano di ripristinare in giornata il servizio. La situazione dei trasporti è critica soprattutto in Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria. Nelle province di Torino e Cuneo ha nevicato al di sopra degli ottocento metri, mentre vigili del fuoco sono chiamati a continui interventi per allagamenti e smottamenti. Ieri sera è stata riaperta l'autostrada A32 per il Frejus, chiusa venerdì pomeriggio per neve dopo Susa. Sestriere non è più isolata, ma è raggiungibile soltanto da Cesana. Rimane ancora interrotta invece la statale 23 Pinerolo-Sestriere, a causa della caduta di una slavina a Finestrelle. Nell'Alto cuneese l'energia elettrica è mancata quasi ovunque.Una frana ieri ha bloccato il collegamento con la frazione Prali (Torino). Il valico del Colle della Maddalena (Cuneo) è stato chiuso per la caduta di oltre un metro di neve, mentre è stata rinviata l'apertura (prevista per ieri mattina) della «route nationaie 204» del Col di Tenda, che collega Piemonte e Costa Azzurra. Oggi è possibile un'apertura parziale. Difficoltà alla circolazione ferroviaria sono state segnalate anche nel cuneese: un treno della linea Limone-Cuneo ieri mattina è stato a lungo fermo per la neve. In Valle d'Aosta, Cogne è isolata per una slavina caduta ieri alle 6. La neve che venerdì notte ha cominciato a cadere oltre i 1200 metri di quota (in certe zone ha superato i 50 centimetri di altezza), inizia a provocare qualche disagio alla circolazione. Lungo le valli laterali la viabilità è resa ancor più difficile dalla presenza di numerosi mezzi sgombraneve. Nelle ultime ore è aumentato il rischio di valanghe e slavine. Anche la Riviera ligure da ventiquattr'ore è nella morsa del maltempo, con strade interrotte, frane e allagamenti. Ad Alassio, Sanremo, in Val Bormida sono straripati torrenti, caduti alberi per il peso della neve, allagati capannoni, case, campi coltivati. A Pigna, tra Sanremo e Bordighera, una frana si è abbattuta su una villetta. I proprietari sono stati salvati dai vigili del fuoco. E sempre i vigili del fuoco sono intervenuti ad Alassio dove, sotto una frana nella zona collinere, si temeva fosse rimasto sepolto un passante. Ma si è trattato di un falso allarme. La via Aurelia, tra Albenga e Alassio, è aperta al traffico a senso unico alternato per una frana. Smottamenti hanno rallentato la circolazione anche sulla Statale Imperia-Col di Nava e sulle Statali della Val Bormida, sia la 29 del Cadibona che la 28 bis Carca- re-Ceva. A rendere più difficile la circolazione nella vallata migliaia di alberi abbattuti dalla neve pesante. Molti sono finiti sulle strade e, per permettere il passaggio dei mezzi spargisale e spazzaneve, è stato necessario rimuovere i tronchi. La Statale 582 Albenga-Garessio-Ceva, per la neve, è percorribile solo con catene o gomme chiodate. A Villanova d'Albenga è straripato il torrente Lerrone allagando capannoni al confine con Garlenda. Anche nell'entroterra di Imperia affluenti del torrente Arroscia sono straripati. Gli allagamenti hanno danneggiato i campi coltivati a cielo aperto. Nella Piana di Albenga i danni sono stati ingenti. Le acque hanno rovinato le coltivazioni di carciofi e asparagi, due delle produzioni pregiate della Riviera. In Val Bormida sono andati distrutti interi boschi per il peso della neve. La Coldiretti savonese intende chiedere lo stato di calamità naturale. Problemi al traffico, infine, in Trentino, dove una nevicata al di sopra dei 900 metri assieme a uno sciopero dei dipendenti Anas ha reso difficilmente percorribili molte strade. L'autostrada del Brenneroi è innevata nella zona del confine italo-austriaco. Le previsioni indicano ancora maltempo, con temporali soprattutto in Liguria, Toscana e Sardegna, [r. cri.]

Persone citate: Giorgio Parodini, Nava, Villanova