Progressisti e «grossi trips»

Progressisti e «grossi trips» anagrammi Hit 111 Progressisti e «grossi trips» GLI analisti politici dicono che quello di Giorgio La Malfa era un «partito-famiglia» e che ora, dopo l'ultimo consiglio nazionale del pri, non lo è più. L'anagramma si associa a questo giudizio severo, trovando in Giorgio La Malfa l'eco linguistica di un dogora-famiglia». In amore sappiamo cosa significa (è la versione allargata dello «sciupafemmine» e della «mangiauomini»). Ma in politica? Nel dizionario politico troviamo i repubblicani, con un segretario, la Repubblica, con un presidente, e la Repubblica, con un direttore. Tra le rime sdrucciole e sdrucciolose di Scàlfaro e Scalfari, La Malfa ha scelto il centro {«centroì»). C'è così un invitato in meno al tavolo delle sinistre (= l'Ovest, ironia dell'Est; un anagramma, che se solo avesse senso, sarebbe profondo). E' un tavolo che ha avuto qualche momento di euforia dopo l'ultimo turno di amministrative: l'eccitazione di riscoprirsi progressisti (e grossi trips relativi); l'orizzonte non più remoto dell'alternativa (da quanto se ne parla? è davvero una lenta virata); il dolce profumo di una parola d'ordine come solidarietà [rose d'Italia). Poi la certezza del successo si è, più prudentemente, smorzata, e qualche sondaggio ha dato una mezza doccia fredda. Ci si mette anche un anagramma, il cui responso è peggio di un sondaggio della Diakron (e a differenza della statistica, I l'anagramma è davvero un 'arI te/neutra); l'Alleanza Progres¬ sista = gli resta sol la speranza. Dentro a questa alleanza c'è: 1. il partito di Achille Occhetto {cliché alto, cheto) e di Massimo D'Alema (moda massimale). 2.: Alleanza Democratica battezzata da Francesco De Gregori con un sonoro «adelante!» (acclamazione ad arte) e capeggiata da Adornato Ayala, un duo di sospetta vocazione salottiera (y = i: la noia adorata). Poi c'è la Rete (e tre]). A seguire, i Verdi della Lega Ambiente {ameba gentile), e altre formazioni. Le adesioni più discusse sono state due: quella di Rifondazione comunista, a cui è attribuita una venatura fortemente vetero-(modernità funziona così) e quella degli spezzoni dell'ex-partito socialista {soci a lista). I pontieri sono stati i rispettivi segretari: Fausto Bertinotti {sfruttano?obietti!) e Ottaviano del Turco (a cui un tavolo dà ricetto). Dopo tante titubanze, quel famoso tavolo è stato convocato, sono ùicominciate le discussioni sui programmi e sulla distribuzione dei candidati nei collegi. Si vedrà in futuro se le diverse anime (e manie) riusciranno a convivere. Gli altri attaccano, con l'accusa - noiosa - di derivare da un passato lontano e, almeno in Italia, non certo cruento. Pazienza, compagni: dura, l'ex. Un giorno o l'altro, dopo tanti muri caduti, tutti ammetteranno che il polo progressista, ormai è il grosso strappo. Stefano Battezzagli!

Persone citate: Achille Occhetto, Adornato Ayala, Fausto Bertinotti, Francesco De Gregori, Giorgio La Malfa, La Malfa, Massimo D'alema, Ottaviano Del Turco, Scalfari

Luoghi citati: Italia