«Ministero Trasporti a Torino»

«Ministero Trasporti a Torino» Convegno sulla mobilità urbana «Ministero Trasporti a Torino» E' un'idea della Legambiente Castellani: «Proposta interessante» Un ministero della mobilità urbana e dei trasporti a Torino? La proposta, lanciata ieri dal presidente di Legambiente, Ermete Realacci, nel corso di un convegno sui trasporti organizzato dalla Cgil, non è dispiaciuta al sindaco Valentino Castellani. «Mi sembra una buona idea - ha detto il sindaco - e la porterò nelle sedi opportune, anche se mi sembra più importante condurre ora nella nostra città esperimenti per snellire il traffico e rendere Torino più vivibile». Realacci ha detto che Torino potrebbe essere la città giusta per cominciare un'opera di decentramento dei ministeri: «I tempi ormai sono maturi». Per Castellani, che pure ha mostrato di apprezzare l'idea, i problemi vanno affrontati a monte. «Viviamo in una forte contraddizione - ha spiegato il sindaco - perché c'è una concezione secondo la quale il nostro presente dipenderebbe dallo sviluppo dell'auto, ma questo sviluppo non ha più futuro. Purtroppo nell'immaginario collettivo dei torinesi l'automobile rappresenta ancora la metafora della libertà di movimento: l'auto diventa una proiezione di se stessi, della propra casa. Bisogna riuscire a contrastare questa mentalità programmando nella città sperimentazioni intelligenti». Quali potrebbero essere queste sperimentazioni tuttavia Castellani non lo ha detto. L'auto elettrica? Il sindaco ha preso prudentemente le distanze: «E' uno dei tanti tasselli strategici da tenere in considerazione». Per quanto riguarda il futuro prossimo venturo, Castellani ha avvertito: «Si sta diffondendo un'aspettativa di alto livello, ma non sarà così semplice perché la realizzazione di parcheggi o di una rete di metropolitana sono progetti che richiedono anni o decenni». Gianni Vernetti, assessore all'Ambiente, ha annunciato di aver elaborato un progetto in collaborazione con l'Aem per la riconversione in veicoli elettrici di 1500 automezzi pubblici: «Il rifornimento lo assicurerebbe l'Aem e su questo tema invito a discutere gli assessori delle undici città più inquinate d'Italia per portare il parco nazionale di veicoli elettrici a diecimila». Sugli stessi temi l'intervento del segretario della Camera del Lavoro, Vincenzo Scudiere: «To¬ rino e il Piemonte devono far decollare settori produttivi nuovi con prospettive più favorevoli quali la meccanica strumentale, le telecomunicazioni, i servizi per il sistema delle imprese, l'industria verde ed ecologica». «I primi tre mesi del '94 - ha ricordato Scudiere - hanno visto la perdita di 45.000 posti di lavoro che si affiancano alle oltre ventimila persone inserite nelle liste di mobilità lunga». La prospettiva però, secondo Scudiere, non è quella di un declino incontrastato e «la mobilità delle persone e delle merci può diventare l'idea base per una nuova politica industriale». L'auto elettrica, secondo Scudiere, «è una soluzione valida solo se limitata e parziale», [e. bac.J Il sindaco Valentino Castellani (a sinistra) giudica interessante la proposta del presidente di Legambiente Ermete Realacci (a destra) che vorrebbe a Torino la sede del ministero dei Trasporti

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