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Pioggia all'aceto Ecco l'antismog Dopo sette giorni di allarme Pioggia all'aceto Ecco l'antismog Dopo una settimana di allarme inquinamento, la nube di veleni è scomparsa. Miracolo? No, merito della nebbia e, soprattutto, della pioggia che da ieri batte su gran parte del Piemonte. Pioggia acida, almeno all'inizio: i primi 15 millimetri erano inquinati dalle sostanze che ammorbavano l'aria. La loro presenza è stata riscontrata dagli esperti del laboratorio di Sanità pubblica di Grugliasco. Dalle prime analisi la pioggia di ieri aveva una acidità abbastanza elevata, pari a un pH di 4-4,5. Ricordiamo che il pH è l'unità di misura dell'acidità: diminuisce di pari passo con l'aumento della concentrazione di veleni. L'acqua normale dovrebbe avere una acidità di 5,6-5,8. Come termine di paragone, possiamo considerare che la pioggia di ieri era un aceto diluito 10 volte. I veleni che gli esperti trova no in questa pioggia sono un cocktail di acido solforico, acido nitrico, solfati, azoto ammoniacale, cloruri, fosforo, ossido di azoto. Recentemente uno studio dell'Usi di Torino sulla nebbia, condotto dai dottori Paolo Natale e Mauro Grosa, ha rilevato tracce di caffeina, proveniente da una zona industriale dove vi era una grossa torrefazione. Fra le altre sostanze individuate, anche del «dinitroclorobenzene» utilizzato da una fabbrica che costruisce penumatici. La pioggia (e la nebbia acida) hanno un potere corrosivo notevole: danneggiano le carrozzerie, i monumenti, le strutture metalliche ed i manufatti. In alte concentrazioni possono bruciare le foglie ed i rami, distruggere le foreste, inquinare il suolo e le falde acquifere. Se piove in città e in pianura (ieri si è verificato un curioso fenomeno: la temperatura minima e massima erano stabili e analoghe, 4,5 gradi), in montagna oltre i mille metri nevica. Sono caduti dai 10 ai 20 centimetri di neve in Alta Val Susa. Neve anche in alta Val di Lanzo e a Ceresole Reale. La polizia stradale ricorda l'obbligo delle catene a bordo. La presenza delle piogge acide è stata riscontrata dagli esperti del laboratorio di Sanità pubblica di Grugliasco. Dalle prime analisi la pioggia di ieri aveva una acidità elevata