I «piedi» di Simon un successo di Osvaldo Guerrieri

All'Alfieri All'Alfieri I «piedi» di Simon: un successo TORINO. Che altro si potrebbe desiderare? C'è una commedia divertente, diretta con affettuosa onestà, recitata da un gruppo d'attori in forma smagliante, il pubblico si diverte al punto da applaudire perfino le aperture di sipario (sarà una nuova forma d'arte). Onestamente, è il massimo. Questo colmo di successo è ottenuto all'Alfieri dalla commedia di Neil Simon «A piedi nudi nel parco», prodotta dalla Plexus di Lucio Ardenzi, diretta da Ennio Coltorti e affidata all'interpretazione di Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Lauretta Masiero e Luigi Pistilli (si replica ancora domani pomeriggio). La vicenda è notissima, grazie soprattutto al film di Gene Saks recitato da Jane Fonda e da Robert Redford: una coppia di sposini va ad abitare un appartamento quasi fatiscente al settimo piano senza ascensore di un edificio di New York. Lei, Corie, è estroversa, pepata, temeraria. Vorrebbe vivere come in una favola, mentre il marito, Paul, avvocato alle prime armi, è più realistico. Il ménage procede felicemente turbinoso, covnplicato dall'irruzione di un imprevedibile, pittoresco vicino, Victor Velasco, che Corie presenta alla propria madre per propiziare una relazione. Si va avanti tra battibecchi, abbracci voluttuosi, piccole recriminazioni (Paul non ha voluto passeggiare a piedi nudi nel parco a sei gradi sotto zero), finché una lite più violenta delle altre sembra metter fine a quel brevissimo matrimonio. Naturalmente il sipario si chiude sul lieto fine. Tradotta e aggiornata da Tullio Kezich e da Alessandra Levantesi, la commedia è infallibile. Il modo in cui viene portata al pubblico è assolutamente felice: ritmo serrato, eleganza d'impianto e, soprattutto, eccellente recitazione. Castellitto sfrutta fino in fondo le perplessità del personaggio; la Mazzantini, sottratta al repertorio drammatico, possiede una verve impagabile, è briosa, scintillante, svelta; la Masiero porta in scena tutte le svaporatezze e le leggerezze di una signora matura che non demorde; Pistilli fa di Velasco una figurina ironicamente tenebrosa. All'irresistibile quartetto si aggiunge il bravo Massimo Olcese, che interpreta l'uomo del telefono. Si dà il caso, però, che il gioco di Simon sia, ai nostri occhi, di una esiguità quasi disarmante. «A piedi nudi» funziona, piace, diverte; ma ha la piacevolezza e l'inconsistenza della panna montata. E allora ci si chiede se, con queste energie in campo, non si poteva tentare un gioco un po' meno ovvio, un po' meno smaccatamente commerciale. Ci sono così tanti tesori che giacciono nascosti nei bauli del teatro. Osvaldo Guerrieri Nella fotografia qui accanto un'immagine dell'attrice Lauretta Masiero in un momento dello spettacolo

Luoghi citati: New York, Torino