La Malfa

La Malfa La Malfa Confronto sulle tangenti NAPOLI. «Sono innocente. La mia parola vale qualcosa, ho il diritto di essere creduto». Sono le cinque e mezza di sera, quando Giorgio La Malfa raggiunge ih cortile di Castelcapuano, il vecchio palazzo di giustizia di Napoli. Per tre ore ha tenuto testa al suo accusatore, Piercarlo Muzzio, un ex componente del Cip farmaci che ha trascinato lui e l'ex ministro repubblicano Adolfo Battaglia nello scandalo della sanità. Il confronto, deciso dai giudici che indagano sulle tangenti pagate ai politici per la revisione dei prezzi dei medicinali, si è risolto con un nulla di fatto. Ciascuno dei due protagonisti è rimasto attestato sulle sue posizioni. Muzzio, che è stato anche componente della direzione nazionale pri, insiste: «Ho consegnato personalmente a La Malfa trecento milioni provenienti da nove industrie farmaceutiche», ma La Malfa, che l'I 1 agosto scorso ha ricevuto un avviso di garanzia, nega: «Mai preso una lira». |f. m.]

Persone citate: Adolfo Battaglia, Giorgio La Malfa, La Malfa, Muzzio, Piercarlo Muzzio

Luoghi citati: Napoli