«Né Segni, né Bossi, né forse Berlusconi»

«Né Segni, né Bossi, né forse Berlusconi» PANNELLA «Né Segni, né Bossi, né forse Berlusconi» ROMA. «Non Segni, non Bossi, forse nemmeno, fino in fondo, Berlusconi. Men che mai i progressisti...». Alla vigilia dell'apertura dei lavori dell'assemblea nazionale del Club Pannella il leader radicale ha parole di fuoco per i protagonisti del fronte moderato e conferma che, alle elezioni del prossimo 27 marzo, potrebbe presentarsi da solo. «Non si è liberali se non si ha, innanzitutto il senso dello Stato, del diritto, della tolleranza e della democrazia. E nessuno sembra rendersene conto... Mentre tutti sembrano tuttora dediti solo alle grandi manovre militar-elettorali, con suono di tamburi, grancasse ed ottoni, noi diamo priorità assoluta al tentativo di conquistare una sia pur parziale qualità democratica al voto del 27-28 marzo». Pannella aggiunge che l'esito della campagna referendaria ha mostrato dati oggettivi perché possano essere prese decisioni non astratte. «Dobbiamo sottolineare - credo che anche la Lega sia d'accordo - che quello dei referendum è un esito imprevisto. Dubito che anche grandi partiti di massa possano avere risultati del genere». E aggiunge di aver visto i sondaggi usciti sulla stampa a proposito deH'«immagine» di personalità politiche: «Dopo sei mesi di ostracismo totale sono il quinto in quanto a gradimento, dopo Berlusconi e Ciampi. E' qualcosa con cui è bene fare i conti». [Agi]

Persone citate: Berlusconi, Bossi, Ciampi, Pannella

Luoghi citati: Roma