La Stampa - Consultazione Archivio

G RISPONDE 0.d.B. Dr. Jekyll e Mr. Craxi in diretta tv G ENTILE Ingegnere, lei ha ragione a tornare su questo argomento, perché stiamo vivendo un tale periodo di disordine che, a volte, perdiamo pure d'occhio l'enormità di certi dettagli dibattimentali. «Ma a prescindere da questo peccato, tutto sommato veniale visto l'andazzo», lei scrive «c'è da notare che l'interessato in quel particolare momento era anche segretario del psi, di un partito cioè che, come da lui stesso ammesso in altra deposizione, si foraggiava abbondantemente come gli altri attraverso le tangenti. Quindi, se l'Uomo di Palazzo Chigi non sapeva - non c'era e se c'era dormiva - non poteva non sapere l'Uomo di via del Corso?...». La sua curiosità è legittima, gentile Ingegnere, ma otterrà mai una risposta agli interrogativi Dr. Je Mr. in dir ekyll Craxi etta tv che ci vengono spontanei.-' «Vorrei sapere in proposito», lei insiste, «per quel che può valere, come abbiamo visto un giuramento nel mondo politico e non solo in quello di Tangentopoli, il Nostro deponeva sotto giuramento!-' Oppure bisogna ricorrere per spiegare l'arcano mistero a uno sdoppiamento di persona del tipo di quello del dott. Jekyll e di mister Hydc? Ma, rimanendo in argomento Craxi, c'è una curiosità in me, da tempo insoddisfatta. Conoscere l'esito, i risultati ottenuti dall'interessato in occasione dell'incarico ricevuto anni fa dal Segretario dell'Onu e concernente le economie dei Paesi del Terzo Mondo. Sono stati brillanti? Ha risolto dei problemi... ricorrendo magari alla geometria od alla trigonometria?...». Mi associo alla sua curiosità, gentile Ingegnere, e ho la netta impressione che questo per ora trascurato e addirittura misconosciuto capitolo delle avventure del Nostro possa fornirci degli stupori, dei brividi, delle storie che ne aumenteranno la statura e ingrandiranno la sua leggenda salgariana di nuovo Eroe dei Due Mondi e di ogni altro mondo possibile. Oreste del Buono Egregio Signor Del Buono, l'altro giorno le varie tv riferivano in merito alla deposizione dell'ex segretario del psi circa gli episodi di corruzione (tangenti e simili) in occasione degli aiuti ai Paesi in via di sviluppo, quando era Presidente del Consiglio. Questa volta il Nostro ha negato di esseme a conoscenza e ha girato la domanda all'adora ministro degli Esteri. Innanzitutto, un capo - e il capo del governo lo è - che non fa sue le responsabilità dei suoi collaboratori, oliretutto da lui stesso scelti, non è degno d'essere chiamato capo... ing. Giovanni Bordoni, Torino