« Attentati elettorali»

« I pentiti rivelano: si preparano cose terribili « Attentati elettorali» Mancino: istituzioni nel mirino ROMA. La criminalità organizzata sta preparando una «campagna terroristica» in concomitanza con le elezioni. Alcuni pentiti hanno rivelato nei giorni scorsi che sono in progetto «ulteriori attentati proditori a uomini delle istituzioni». Lo ha affermato il ministro dell'Interno Nicola Mancino in una audizione davanti alla commissione Affari Costituzionali della Camera sull'agguanto dei giorni scorsi in Calabria nel quale sono stati feriti due carabinieri. Il ministro ha riferito che i pentiti «parlano di cose gravissime» e, sollecitato dalla domanda dei giornalisti se nel mirino ci siano anche magistrati, ha risposto: «Anche». Ma nell'obiettivo della criminalità organizzata ci sono i vertui delle istituzioni? «Non parliamo dei vertici delle i nostre istituzioni - ha risposto il ministro -, c'è un tentativo di risposta di tipo terroristico da parte della malavita organizzata e noi abbiamo il dovere di dare risposte di tranquillità anche alla popolazione». Nella sua relazione Mancino ha affermato di aver dato «precise disposizioni affinché venga rafforzata e intensificata ogni utile misura di protezione nei confronti dei soggetti istituzionali ritenuti più esposti». Mancino ha detto che si sta assistendo ad un processo di ammodernamento della criminalità organizzata la quale è impegnata in una preoccupante escalation terroristica «che ha come obiettivo quello di riaccreditare l'autorità della malavita». L'omicidio del giudice Scopelliti - ha aggiunto Mancino -, del sovrintendente capo Salvatore Aversa e i due ultimi vili agguati tesi ai carabinieri costituiscono un chiaro esempio della nuova tracotanza della malavita». §, Anche il presidenti: -iella commissione Antimafia, Luciano Violante, ha lanciato un allarme analogo a quello del ministro Mancino. «Gli attentati compiuti in Calabria - ha detto - hanno un effetto di carattere elettorale, perché spaventano. Questa potrà essere una campagna elettorale nel corso della quale, o subito prima o subito dopo, ci po¬ trebbero essere attentati gravi. Lo hanno già fatto l'altra volta, quando hanno ammazzato Lima prima e Falcone e Borsellino subito dopo il voto». Luciano Violante ha rilasciato questa dichiarazione ieri pomeriggio a Palermo nel corso di un dibattito dell'associazione «Nuova resistenza» su mafia, massoneria e corruzione. «Non vorrei essere esagerato ha aggiunto Violante - ma le premesse per qualche grave attentato ci sono. Si è riusciti a sventare qualche giorno fa l'attentato al giudice Pistorelli di Trapani, ci sono l'assassinio di due carabiniefc* a. ,Re{^u* Calabria e il terit^^pj^ddio da altri due, altrii «wfemi-ètìno «tati sventati recentemente... Sicuramente ci sono operazioni in corso per compiere qualche cosa di molto grave». Violante, comunque, esorta a tenere duro: «Non dobbiamo lasciarci abbattere e intimorire, ma andare avanti con grande decisione, determinazione e durezza, perché hanno paura e sanno che in questo momento siamo vincenti». [r. i.] Violante conferma: vogliono ripetere il copione della strage di Capaci pp Il ministro Nicola Mancino (a lato): sono in progetto «ulteriori attentati proditori a uomini delle istituzioni»

Luoghi citati: Calabria, Lima, Palermo, Roma