«S'indaga anche sul msi»

«S'indago anche sul msi» «S'indago anche sul msi» Spazzali conferma «ilfilone» Craxi attacca Botteghe Oscure ROMA. Sono «credibili» le dichiarazioni sul miliardo al pei, che Sama ha reso mercoledì al processo Cusani: così afferma l'avvocato Giuliano Spazzali. Che però richiama l'attenzione dei giornalisti anche sull'altro filone, «suggerito» da lui stesso nella medesima udienza e confermato ieri: «C'è un altro versante di finanziamenti, quello che riguarda il msi. E anche su questo ho indicato la persona che se ne è occupata: Sergio Cragnotti». Secondo Spazzali, la procura della Repubblica di Milano si starebbp «già occupando» della possibilità di un coinvolgimento di altre forze di opposizione. La Procura sta ascoltando «quelle persone che ho indicato in udienza, quando ho chiesto a Sama se nel periodo in cui Gardini intratteneva rapporti con il pei, Cragnotti tenesse analoghi rapporti con esponenti di un'altra forza politica, nella specie il msi. E lui mi ha risposto: non lo so, perché allora non ero ancora nato, mentra Cragnotti era già nato». «Quindi - ha concluso Spazzali - si tratta di far parlare chi era nato». Il difensore di Cusani parla con i giornalisti durante una pausa dell'udienza romana del processo, e aggiunge benzina al fuoco. «Secondo me - dice - questa tranche di inchiesta Montedison finisce qui. La procura di Milano non è più interessata a sapere altro e passerà tutto a Ravenna. E fa male, perché c'è un sotterraneo interesse di Mediobanca perché tutto finisca a Ravenna: da Milano, Mediobanca sarebbe scrutabile, non credo invece che ciò sarà possibile ai magistrati di Ravenna». Secondo Spazzali, è fuori discussione che il pei abbia ricevuto dei soldi per Enimont. «Sama è una persona complessivamente credibile. Quando si decide a ricordare, non dice balle». Intervistata dal Grl, anche Tiziana Parenti, il sostituto procuratore che si era occupato delle tangenti al pds, si dimostra non sorpresa delle dichiarazioni di Sama. Confortano il suo lavoro, tanto contestato? «Indubbiamente sì - ha risposto - perché il lavoro era ad un punto tale che doveva andare avanti indipendentemente dal risultato. Naturalmente le dichiarazioni di Sama vanno riscontrate». Con veemenza, dice la sua anche Bettino Craxi: «Occhetto e D'Alema - ha dichiarato ieri - si confermano come due grandi bugiardi. Continuano a mentire spudoratamente approfittando del fatto che, in molti casi, la giustizia ha camminato a due velocità o ha preferito non camminare affatto». «A proposito del fatto del giorno, voglio aggiungere che Gardini non ha dato un miliardo di finanziamento a Botteghe Oscure ma ben altro. Gardini ed il suo Gruppo erano loro finanziatori da tempo. Basti pensare alla presenza del Gruppo in Urss». E Craxi cita di nuovo l'on. Napolitano, affermando che l'annunciata denuncia per calunnia a un giornale sovietico, che l'aveva citato come mediatore, «non sembra essere ancora arrivata sino a Mosca». Da sinistra, Sergio Cusani, il suo avvocato Giuliano Spazzali e il pubblico ministero Antonio Di Pietro

Luoghi citati: Milano, Mosca, Ravenna, Roma