Maradona stavolta spara sul serio

Fucilate (ad aria compressa) sui cronisti che lo cercano dopo la rottura con il Newell's Fucilate (ad aria compressa) sui cronisti che lo cercano dopo la rottura con il Newell's Maradona stavolta spara sul serio Denunciato perferite PER DIEGO ANCORA CRONACA NERA D BUENOS AIRES | IEGO Armando Maradona è di nuovo alla ribalta della cronaca, più nera che calcistica. Cinque giornalisti e un fotografo argentini sono rimasti leggermente feriti per i colpi di fucile ad aria compressa sparati l'altra notte, e poi ieri mattina, dalla villa di campagna, la «Quinta», che l'ex fuoriclasse del Napoli possiede a Moreno, località ad una quarantina di km da Buenos Aires dove si è rifugiato da una settimana con la famiglia dopo la clamorosa rottura con la sua ultima squadra, il Newell's Old Boys. Per salvaguardare la sua privacy dall'assedio di mass-media, giornalisti, fotografi e tv, Maradona aveva escogitato, anche in passato, diversi sistemi. Manager e guardie del corpo lo proteggevano. E con mezzi poco ortodossi. A Napoli, qualche volta, seguendo il suo temperamento, si era scontrato fisicamente con chi lo molestava. E a Trigoria, durante il Mondiale di Italia 90, per difendere il fratello Lalo, con il suo clan aveva malmenato un guardiano del centro sportivo romano che ospitava l'Argentina in ritiro. Ma pur nel suo vivere turbolento mai si era giunti ai fucili, sia pure ad aria compressa. Non meno di cinque uomini del clan Maradona, secondo l'agenzia di stampa Dyn, hanno impallinato i cronisti. Non è chiaro se Diego abbia partecipato alla sparatoria o meno. Ma, secondo testimoni, anche il calciatore avrebbe imbracciato un'arma. Scuro in volto, agitato, indossando pantaloncini corti neri e una canottiera azzurra, si sarebbe avvicinato al recinto della sua proprietà e avrebbe minacciato i presenti: «Se non ve ne andate, cominciamo a sparare proiettili veri». A questo punto, un fotografo ha apostrofato Maradona: «Ti ha proprio dato di volta il cervello». E Diego di rimando: «Con te poi regolerò i conti io». E ancora: «Non gridate, non gridate, che ci sono le mie figlie. La prossima volta che gridate faccio un macello». Rivolto a un altro giornalista, ha rincarato la dose: «Lo sto dicendo a te, fannullone che non sei altro». Ci sono denunce per spari e minacce. La polizia ha aperto un'inchiesta per le ferite riportate da due inviati del «La Nacion» e due della Casa Editrice Atlantida: il giudice potrebbe ordinare un sopralluogo nella villa. Il fatto gravissimo non ha precedenti, almeno tra i personaggi del mondo del pallone, anche quelli, come Diego, costantemente nell'occhio del ciclone. Mai si era arrivati a tanto, a parte qualche scazzottatura, con rottura di macchine fotografiche o cineprese e qualche ammaccatura. Una cosa è certa. Maradona aveva chiuso, *in modo brusco, il suo rapporto con il Ne- well's Old Boys, rescindendo il contratto dopo appena quattro mesi (7 gare, di cui due amichevoli, per un'operazione costata dai 5 ai 7 milioni di dollari, e un ingaggio di 2,6 miliardi, qualcosa come circa 4 milioni di lire per minuto giocato); l'aveva reso irascibile anche la notizia, pubblicata da «Cronica», secondo la quale la moglie Claudia Villafane avrebbe deciso di chiedere il divorzio. Non è la prima volta che corre questa voce, ma sinora la coppia, che ha due bambine, Dalma Nerea e Yaninna, ha sempre trovato il modo di riappacificarsi nonostante i terremoti (il figlio napoletano attribuito a Diego da Cristina Sinagra, l'arresto per uso di cocaina) che hanno fatto tremare la loro unione. Ieri sera abbiamo sentito Claudia al tele¬ fono e ci ha detto: «Diego sta bene ma non vuole parlare, in questo momento». Ed è comprensibile. Maradona ora ha 33 anni. Come gli era già capitato a Barcellona, Napoli e Siviglia, la rottura con il club di Rosario è stata traumatica e dovuta a motivi disciplinari: Maradona spariva per diversi giorni, o si chiudeva in casa, e saltava troppi allena¬ menti: ancora problemi di droga? Alla sua età, con una lunga e logorante carriera alle spalle (392 partite ufficiali con 263 gol in 18 stagioni) e dopo aper perso 15 chili, è difficile trovare una condizione accettabile se non si segue una preparazione adeguata al calcio di oggi. Nell'unica intervista rilasciata a Radio Continental dopo il divorzio dal Newell's Old Boys, prima della sparatoria, Diego aveva annunciato: «A Usa '94 sarò al cento per cento della forma. Sono determinato a voler giocare con tutte le forze il Mondiale nonostante ci siano molte persone che desidererebbero vedermi morto». Aveva chiesto «venti giorni di riposo e di riflessione» prima di sottoporsi a un nuovo check-up per verificare come le lesioni muscolari siano state assorbite. Questa sua ennesima e gravissima crisi psicofisica getta un'ombra sulla sua ultima Coppa del Mondo, intanto per essere selezionato dal et biancoceleste Claudio «Coco» Basile dovrà trovarsi un'altra squadra. Basile aveva già ceduto alla pressione dell'Afa e dei giornali, richiamando Maradona per il doppio spareggio con l'Australia. E il capitano aveva ripagato la sua fiducia. Ma ora Diego sa che non potrebbe tornare in Nazionale senza appartenere a un club. E non ha scartato la possibilità di un passaggio al San Lorenzo de Almagro, anche se è più probabile il ritorno al Boca Juniors, la società che lo ha valorizzato quando era un giovanissimo fenomeno e nella quale ha sempre sognato, sin da quando era in Italia, di chiudere la carriera. Ma lo vorranno ancora, dopo che ha cominciato a recitare la parte del cowboy? Brano Bernardi Hanno fatto fuoco cinque uomini del clan, ma anche Diego avrebbe imbracciato un'arma, urlando: «Andate via o faccio un macello» Un Maradona contrariato: ha i nervi a pezzi e rischia una crisi depressiva dopo l'episodio di cui è stato protagonista a Moreno, nei pressi di Buenos Aires La foto (ripresa da una tv) mostra Diego mentre minaccia chi vuole violare la sua privacy