L'avv. Spaziale «Guzzanti è il difensore Masciarelli fa Di Pietro» di Si. Ro.

l'qyv. Spaziale l'qyv. Spaziale Guzzanti è il difensore Masciarellifa Di Pietro ROMA. Un processo ci vuole per tenere alto l'ascolto. Anzi ci vuole II Processo, quello di «Mani pulite», conteso ormai da tutti gli infiniti programmi d'informazione, con lotte all'ultimo ascoltatore tra «Un giorno in pretura» e il «Mixer» di Minoli. Ma siccome le telecamere dal Processone di Milano sono già prenotate da tutte e sei le reti nazionali, quelli di «Avanzi che presenta Tunnel» si sono inventati un loro Processo a Tangentopoli. Corrado Guzzanti, in tuta da incontri nello spazio, con tanto di casco, alette, giro braccia e giro gambe, ha assunto il ruolo dell'intrepido avvocato Spaziale, l'uomo che difende il Colpevole riuscendo a farlo apparire innocente. Al suo fianco Stefano Masciarelli, con kajal sulle palpebre a imitazione di Kabir Bedi, è il giudice Di Pietro, il sex symbol dei nostri giorni, il macho conquista montagne di cuori femminili. Terza protagonista del Processone Carla Signoris alias Natalia Aspesi, la giornalista che non s'è persa una parola e che suo malgrado è diventata una faccia di Tangentopoli. Ma Guzzanti, autore oltre che attore di questo «varietà di contro informazione satirica», sarà anche Emilio Fede, il giornalista che chiede la testa dei colleghi infedeli a Berlusca, e Mario Segni, l'ondivago leader del centro, allontanatosi da Martinazzoli ma che a Martinazzoli è poi tornato. «E per il resto vedremo. La trasmisione si fa con l'attualità: saranno le cose della giornata a dirmi dove devo andare e chi devo colpire. Il BiBossi dell'anno scorso, razzista in pubblico e diplomatico in privato, è nato leggendo i giornali», [si. ro.]

Luoghi citati: Milano, Roma