Regione Piemonte: crisi inconcepibile

Regione Piemonte: crisi inconcepibile Periodico d'informazione della Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola Impresa Regione Piemonte: crisi inconcepibile La CNA chiede conto dei finanziamenti stanziati e non spesi Il "nuovo" non è ancora arrivato in Piemonte e si vede. La grave situazione economica è peggiorata dal clima velenoso creatosi tra i partiti della maggioranza. In un momento difficile come quello attuale sarebbe auspicabile avere un governo efficiente. Così purtroppo non è, e i dirigenti della CNA nutrono sene preoccupazioni per il futuro delle imprese rappresentate. Parliamone con Vincenzo Bajardi, Presidente regionale della CNA. "In questi giorni l'attenzione dei mass media è puntata soprattutto verso le grandi imprese. Ma la situazione per le nostre imprese è gravissima. Troppi condizionamenti negativi della grande impresa finiscono per scaricarsi sulle nostre aziende. Non possiamo più essere la valvola di sicurezza che salva l'occupazione né possiamo continuare a fare da banca ai nostri committenti. La Regione dovrebbe agire - attraverso le sue competenze - per difendere l'occupazione difendendo la piccola impresa. Non è soltanto con la teoria che si salvano i posti di lavoro. " In concreto, quali sono i provvedimenti che non sono stati attuati? "Dadieci anni aspettiamo interventi perl'artigianato. Con l'attuale governo regionale ave- vaino definito alcune iniziative importanti che potevano dare fiato alle imprese. Basti pensare al fondo di rotazione per facilitare l'accesso al credito, favorendo gli investimenti sull'innovazione e sulla qualità (DDL413). Purtroppo i fondi destinati esclusivamente all'artigianato, trasferiti dallo Stato alla Regione e utilizzabili solo per la nostra categoria, non compaiono in bilancio. Si tratta di circa 20 miliardi scomparsi di cui già si è chiesto conto alla Regione. Vogliamo che qualcuno ci dica per cosa sono stati usati o dove sono finiti. O bisogna rivolgersi alla Corte dei Conti per saperlo? Cosa dovrebbe può pensare un imprenditore di una struttura che nel 1991 ha speso 14 miliardi in spese correnti ma ha erogato alle imprese solo 1 miliardo sui 25 che erano disponibili per l'artigianato? Che il suo peggior nemico è oggi rappresentato da forze politiche che, indifferenti alla drammatica situazione piemontese, non riescono ad accordarsi neppure su come investire risorse già disponibili. Tanto vale a questo punto che il Presidente della Repubblica prenda atto della situazione e sciolga il Consiglio Regionale." Ma non sarebbe preferibile attendere la riforma elettorale per andare al voto? "L'incapacità e la mancanza di responsabilità dimostrale dalle forze politiche regionali non ci permette alcuna attesa. Meglio andare subito al voto cercando di eleggere uomini e forze politiche che sappiano assumersi una responsabilità di governo." VinceiìZO Bajardi. presidente CNA Piemonte

Persone citate: Bajardi, Vincenzo Bajardi

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