Al supermercato di Piazza Affari

Al supermercato di Piazza Affari Al supermercato di Piazza Affari Come decifrare il dizionario dei grandi gestori Azionari I fondi azionari investono prevalentemente il loro portafoglio in titoli di società quotate. In sostanza il loro obiettivo è quello di ottenere plusvalenze di capitale. Come tutti i fondi, sono consigliati a a chi punta non tanto ad ottenere un rendimento a breve periodo, ma piuttosto ad aumentare la consistenza del capitale che ha investito nel lungo periodo. Più degli altri tipi, però, possono offrire anche nel giro di sei-dodici mesi, grandi guadagni finanziari. Negli ultimi due anni si sono moltiplicati i fondi - azionari ma anche bilanciati - a forte connotato internazionale. Questi fondi, genericamente chiamati «esteri», investono prevalentemente in titoli emessi da imprese straniere e sono a volte denominati in valuta straniera. Obbligazionari I fondi obbligazionari investono prevalentemente in obbligazioni, cioè in titoli a reddito fisso. In più, trattando titoli di Stato e, talvolta, ma marginalmente, azioni. Si tratta però - in tal caso di azioni «sicure», solitamente di risparmio e privilegiate, che offrono rischi minori rispetto alle ordinarie. Sono l'investimento adatto a chi punta a un rendimento nel breve periodo ma desidera anche rivalutare il proprio capitale nel corso del tempo. Bilanciati I fondi bilanciati rappresentano una via di mezzo tra i fondi azionari e quelli obbligazionari. Investono infatti, in proporzioni variabili a seconda del fondo, in azioni e in titoli a reddito fisso. Chi sceglie un fondo di questo tipo può informarsi in anticipo sul «mix» di investimenti che viene effettuato in modo da sapere se è privilegiato il rendimento a breve oppure si tratta di un prodotto che punta soprattutto alla crescita del capitale. Monetari I fondi monetari investono soltanto in obbligazioni e titoli di Stato e quindi non acquistano azioni né obbligazioni convertibili. In particolare, i gestori di questo tipo di fondi cercano di vendere e comprare titoli in modo da conseguire utili di negoziazione. Sono indicati a chi vuole ottenere un rendimento nel breve periodo e non è invece interessato a rivalutare il capitale investito nel mediolungo periodo. A cura di AGNESE VIGNA