Borsa, un rischio con il paracadute

Puntare sul listino non dà mai guadagni certi, ma ormai le brutte sorprese sono molto più rare Puntare sul listino non dà mai guadagni certi, ma ormai le brutte sorprese sono molto più rare Borsa, un rischio con il paracadute Come scegliere l'investimento più sicuro e difenderlo «Investimento di rischio»: è questa l'etichetta standard degli investimenti in Borsa. Un'etichetta giustificata dal fatto che effettivamente in ogni momento sul mercato borsistico si possono ripercuotere mille eventi, della più varia origine, che possono influenzare negativamente le quotazioni e, quindi, mandare in fumo i risparmi degli investitori. Ma la Borsa italiana, per fortuna, è cresciuta e non è più «Far West». Si è data, quindi, delle regole precise per garantire la riduzione al minimo di questi rischi. Vediamo quali sono le garanzie essenziali del mercato borsistico. CHE COSA FA LA CONSOB? E' l'organismo governativo che si incarica di vigilare sul corretto funzionamento del mercato borsistico e delle società quotate nel rapporto col mercato. Agisce preventivamente e «repressivamente». In passato, non ha potuto, o saputo, impedire una serie di dissesti finanziari a intermediari di Borsa ma certo, senza la Consob, tali dissesti sarebbero stati più numerosi e più gravi. COSA GARANTISCONO LE SIM? Tutte le «Società d'intermediazione mobiliare», che trattano titoli quotati devono avere requisiti di solidità patrimoniale (capitale sociale) che possano metterle al riparo almeno in parte dai rischi di insolvenza e sono tenute a comunicare periodicamente alla Con¬ sob volumi e natura dell'attività svolta. CHE DIRITTI HANNO I OLIENTI? Hanno il diritto di ricevere documenti informativi e contratti scritti e rendiconti con gli ordini registrati ai prezzi precisi d'esecuzione. ESISTONO DEI «SALVAGENTE»? Nel caso in cui un intermediario di Borsa fallisca (è tornato d'attualità in questi giorni il caso Lombardfin) scattano alcuni meccanismi di sicurezza finalizzati a ridurre al minimo le perdite dei clienti. Innanzitutto la Cassa di compensazione e garanzia, che - nel caso in cui un intermediario sia insolvente - interviene consegnando agli intermediari che hanno operato con l'insolvente i titoli e il denaro che essi hanno diritto di ricevere COSI' IL FONDO DI GARANZIA? Quando le misure precedenti non riescono a evitare che l'insolvenza si verifichi, a tutela dei crediti dell'intermediario nei confronti dei propri clienti privati, interviene il Fondo nazionale di garanzia. Il Fondo, anch'esso alimentato da versamenti degli intermediari (Sim, agenti di cambio, banche), viene attivato a seguito della dichiarazione di fallimento che segue l'insolvenza di un intermediario. Il pagamento del Fondo copre fino ad un massimo del 25% del credito complessivo di ciascun cliente. [r. e. s.] 1300 [+30%] IN FONDI D'INVESI