Toro con un Francescoli in più di Bruno Bernardi

Superate le difficoltà iniziali, l'attaccante può ridare slancio alla squadra Superate le difficoltà iniziali, l'attaccante può ridare slancio alla squadra Toro con un Francescoli in più Giribaldi pone un tetto: 20 miliardi TORINO. Per muovere all'acquisto del Torino, Luigi Giribaldi attende che il perito nominato dal curatore fallimentare abbia deciso (dovrebbe accadere venerdì) quanto vale la società granata. Però, Giribaldi non intende fare follie, si ritirerà se la stima del club dovesse risultare, ma è improbabile, supcriore ai 20 miliardi. Bisogna infatti tener conto che oltre al sacrificio economico per comperare, occorre saldare circa 25 miliardi di debiti. Intanto, il commercialista dell'aspirante padrone, Albino Quaglia, sta esaminando la situazione patrimoniale e, per le implicazioni civilistiche della vicenda, lo affianca un avvocato. Quanto alla squadra, una buona notizia: sono finalmente arrivati lo stipendio di novem¬ bre e una trancile (circa il 50 per cento) di dicembre. E, adesso, parliamo di calcio giocato. Un solo gol straniero in campionato, firmato da Enzo Francescoli. Mondonico dice che la situazione del Toro non è paragonabile ad altre squadre perché Francescoli e Aguilera (con Saralegui), presentatisi in ritardo dopo le qualificazioni mondiali, hanno giocato poco, e Jarni è rimasto a lungo assente per due infortuni muscolari. L'allenatore è soddisfatto di Francescoli che ritiene pedina fondamentale sia nel girone di ritorno, per dare la scalata alla «zona Uefa», che nelle Coppe. A Udine, gol a parte, l'uruguaiano ha effettuato alcune giocate di classe. Quando farà la differenza auspicata da Mondonico all'inizio di stagione? Rientrato ieri da Cagliari, dove ha completato vecchia cure dentistiche approfittando dei due giorni di riposo, Francesco- li è pronto a dargli ragione: «Ho già detto più volte che il contraccolpo psicologico per l'eliminazione da Usa '94 è stato tremendo. Ho perso l'occasione per partecipare al mio terzo e ultimo mondiale, un evento importantissimo dal punto di vista professionale. Alla delusione ed alla stanchezza, si sono aggiunti l'emiparesi facciale da freddo e lo stiramento nel momento in cui mi stavo riprendendo. Da un po' di tempo mi sento bene fisicamente. Le gambe sono più forti, le idee lucide. Mi manca la continuità che posso trovare fra breve». Crede nel «tridente» anche se con l'Udinese è mancata la concretezza: «Debbo collaborare a creare azioni da gol, aiutando Carbone e Silenzi». Calarsi, senza un'adeguata preparazione, in una squadra nuova non ha facilitato il compito di Francescoli: «Ero l'unico, fra i miei connazionali rientrati in Italia dopo gli straordinari estivi, ad avere anche il problema dell'intesa. Ma, a parte Fonseca, tutti noi abbiamo avuto delle sofferenze, con alti e bassi di rendimento». A 32 anni, poi, è più difficile mantenersi al top della condizione. Era venuto al Torino su insistenza di Aguilera. Il destino ha voluto che, calcisticamente, i due amici vivessero da separati in casa. Francescoli è convinto che Pato, che sta per tornare in patria, potrà comunque recitare un ruolo da protagonista lontano dal Toro: «Non ha certo disimparato come si gioca. Ed è ricco di orgoglio». Per ora tocca a lui tenere alto il buon nome dell'Uruguay. E domenica c'è il derby sudamericano con Asprilla. All'andata, quando lo scatenato Faustino segnò una tripletta a Galli, Francescoli non c'era. Ritiene Asprilla una delle possibili stelle della Coppa del Mondo: «La Colombia ha anche un grosso collettivo che può sostenerlo». E sa che, per la rimaneggiatissima difesa granata, priva di Annoni, Gregucci e Delli Carri, sarà molto dura fermare il colombiano (che dovrebbe toccare a Sottil), Zola e Brolin: «Eppure, se useremo la volontà e l'intelligenza, quella con il Parma potrebbe rappresentare una svolta per tentare il colpaccio che ci faccia compiere un salto in alto». Concetto che Mondonico condivide: «Abbiamo i nostri giovani in cui crediamo. Mai rimpiangere chi non c'è e massima fiducia in chi gioca». Bruno Bernardi a Luigi Giribaldi è sempre in attesa Francescoli ha ritrovato la fiducia Dopo tanti infortuni e la delusione per la mancata partecipazione al Mondiale adesso sente vicino il momento del riscatto «Mi serve soltanto la continuità per tornare protagonista»

Luoghi citati: Cagliari, Colombia, Italia, Torino, Udine, Uruguay, Usa