Gallo striglia gli «007»

«Fisco malato, funzionari sfiduciati, organici insufficienti» «Fisco malato, funzionari sfiduciati, organici insufficienti» Gallo striglia gli «007» E rilancia la taglia anti-evasori ROMA DALLA REDAZIONE Funzionari «sfiduciati sul proprio futuro personale» e «critici contro l'organizzazione della stessa amministrazione, quasi fossero in uno stato di frustrazione». Non è un identikit di un lavoratore in cassa integrazione ma lo stato d'animo che il ministro delle Finanze, Franco Gallo, ha scoperto «con disappunto» anche tra i propri funzionari, mentre in Parlamento ricompare la taglia sugli evasori con un emendamento del governo. Gallo sta compiendo una specie di viaggio fatto di incontri e colloqui per capire chi sono e che cosa vogliono i dipendenti del ministero e ha scelto l'inaugurazione avvenuta ieri dell'anno accademico della scuola tributaria Ezio Vanoni, per lanciare l'allarme sul clima di sfiducia che serpeggia all'interno del suo dicastero (anche negli uffici periferici) e sulla necessità di aumentare l'organico dei «controllori anti-evasione» con le mille assunzioni previste dal decretonc di fine anno. «Se dovesse perdurare questo stato d'animo afferma Gallo - e se i funzionari non troveranno la forza di risollevarsi, c'è il rischio che il processo di riforma dell'amministrazione fiscale parta con il piede sbagliato. Nessuna riforma, neanche la più lungimirante, può avere successo se i suoi de- stinatari rifiuteranno un coinvolgimento attivo, assumendo l'atteggiamento rinunciatario di chi si limita ad eseguire direttive elaborate dall'alto o a criticare i modelli proposti senza indicare alternative». Gallo ha però insistito anche sulla necessità che il ministero abbia un'adeguata dotazione organica. Mentre il sottosegretario Stefano De Luca parla della necessità di 18 mila persone in più per svolgere i lavori del ministero, il ministro spiega che «la legge di riforma aveva elevato a circa 82 mila unità l'organico dell'amministrazione che prima era pari a poco più di 74 mila addetti ma con il congelamento delle piante organiche, sia pure provvisorio, c'è stato un calo di altri 15-20 mila posti rispetto all'organico», che è così sceso a 62-67 mila unità. Ecco perché dice Gallo - il governo insiste affinché sia «autorizzata l'assunzione di mille funzionari nelle aree più esposte». La richiesta è infatti ricomparsa in un emendamento riproposto dal governo che oggi sarà discusso dall'assemblea di Montecitorio nonostante sia già stato respinto due volte dalla commissione Finanze e Bilancio della Camera. Insieme con le nuove assunzioni, il governo chiede la reintroduzione della cosiddetta «taglia sugli evasori». Il ministero delle Finanze ha cercato di tenere conto delle osservazioni emerse in sede parlamentare sia alla commissione Finanze che a quella Bilancio. Ma la quota di gettito da destinare ai cosiddetti «compensi incentivanti» dovrà essere annualmente stabilita dal ministro delle Finanze, d'intesa con quello del Tesoro. Resta un ultimo punto, su cui Gallo ha insistito a lungo. Quella relativo alle imprese. L'attuale regime fiscale, ha detto il ministro, non favorisce il capitale di rischio, ma avvantaggia il ricorso all'indebitamento. E il prossimo governo dovrà sciogliere questo nodo. Il ministro Franco Gallo

Persone citate: Ezio Vanoni, Franco Gallo, Gallo, Stefano De Luca

Luoghi citati: Roma