Bertè, confessione in note di M. Ven.

Berte, confessione in note Berte, confessione in note II suo brano «Amici non ne ho» è un'ironica autobiografia MILANO. Loredana Berte, un must per un Sanremo che si rispetti, torna in gara dopo l'infelice e corrucciata prestazione dell'anno scorso con la sorella Mia Martini, che invece è rimasta al palo e si appresta a partire per un tour negli Stati Uniti proprio alla vigilia del Festival. Sorpresa: per ora Loredana non è né nervosa né abbattuta, non è depressa né disperata. Il suo manager Nando Sepe la racconta anzi tranquilla e aggressiva come ce la ricordavamo, ed esibisce come prova provata la canzone «Amici non ne ho», dove ritmando su una musica di Leon la Berte si è scritta un autoritratto un po' amaro e un po' autoironico, comunque graffiante e divertente: pare che le sia nato in pochi minuti, e che sia stato messo giù di getto con le rime che non facevano una grinza. E' stato preso e impacchettato come buono fin dalla prima prova, segno sempre positivo: anche la voce è tornata a mordere dolcemente le orecchie come nei tempi migliori. Se saprà anche sorridere alla telecamera e non si vestirà da profuga diciottenne, si assisterà alla sorprendente rinascita di uno dei personaggi più pittoreschi e controversi della musica pop italiana. Si è detto spesso che il suo pro¬ blema principale era l'assenza completa di ironia. Ne gronda, invece, la canzone in gara «Amici non ne ho», in cui Loredana fa di sé uno spiritoso e impietoso autoritratto. Parla delle proprie passioni politiche; «Con la foto di Guovara/ Vado a letto la mattina/ Incazzata come prima/ Sparo in cuffia regolare/ Solo l'Internazionale»; raramente dichiarazioni tanto aperte si sono ascoltate nel mondo della musica italiana, abbastanza pudico in proposito. Ce n'è anche per i media, con i quali da sempre la Berte ha un rapporto di amore/odio. Premesso: «E' opinione generale/ quella che non so cantare», segue un attacco a fondo, che la ripaga di tutte le amarezze subite dalla lettura dei giornali all'epoca dei presunti o veri tentati suicidi dopo il matrimonio con Borg: «Per la stampa nazionale/ Mi suicido per campare/ Come sponsor l'ospedale». Il tono della voce è da sfida. E nel dopo Sanremo la sfida continuerà con un disco in parte dal vivo, nel quale ricanterà le canzoni più belle della sua camera: da «Mare d'inverno» di Buggeri a «Sei bellissima». Renato Zero le ha offerto ospitalità nella propria etichetta discografica e sarà a Sanremo per il talkshow. [m. ven.]

Persone citate: Borg, Mia Martini, Nando Sepe, Renato Zero

Luoghi citati: Milano, Sanremo, Stati Uniti