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Non siamo mass-media ma elettori RISPONDE O.d.B. Non siamo mass-media ma elettori Egregio Signor Del Buono, leggo la sua risposta alla lettera della Signora Agata Pizzi (18-1 -94) e non riesco a frenare l'impulso di scriverle; pur essendo convinto che nella Babele di linguaggi che in Italia scaturiscono da questa prima Repubblica morente, chiunque si adoperi sinceramente per cambiarla con opinioni costruttive, in vista delle prossime elezioni, e destinato ancora all'emarginazione. La Signora Pizzi, giustamente, fa rilevare che la gran massa degli elettori non sa per chi votare Lei risponde: «Non c'è nessuno che attualmente si dia da fare per cercare di chiarirci perché e come votare...». Corrado Bartolomei, Quartu S. Elena GENTILE Signor Bartolomei, la sua lettera ha un andamento strano. Prima riconosce che la Signora Agata Pizzi ha ragione a dire chela gran massa degli elettori non sa per chi votare, poi mi accusa (in pratica, nonostante il tono cortese) di disfattismo perché mi permetto di sintetizzare la situazione, ovvero che quello die si può capire dalla confusione esistente e aumentante ogni giorno e che, molto probabilmente, queste nuove elezioni celebrate secondo una legge elettorale non ancora collaudata, non potranno ancora risultare definitive e ci sarà bisogno di altri richiami alle urne. Rendersi conto di una situazione non significa arrendersi, significa solo non illudersi che qualcosa cambiera per miracolo divino. No, gentile Signor Bartolomei, le elezioni sono Non mass-ma el iamo media ettori un fatto umano, umanissimo. E, per votare, occorre poter disporre dei programmi di chi si offre di governarci. E, purtroppo, nessuno dei contendenti al primato ci ha presentato sino a ora qualcosa di più di parole in libertà circa i propri programmi. Il messaggio che lei riceve dalle dichiarazioni di Walter Veltroni, nella discussione seguita su Im Stampa a un editoriale di Norberto Bobbio, è: «Se andiamo verso un sistema bipolare, ci si deve andare tra forze che hanno rispetto reciproco le une delle altre...» eccetera. Bene, bravo, bis. E, se non lo hanno, questo rispetto, come viene di giorno in giorno testimoniato, se queste forze dimostrano di non aver neppure rispetto per se stesse, cosa facciamo? Lei, gentile Signor Bartolomei, mi fornisce la ricetta: «Capisco il suo scoramento e ne sono partecipe, ma nella palude politica in cui viviamo attualmente esiste una grande forza: sono gli elettori. Chi ha anche la più piccola facoltà di indirizzarli verso il bipolare, deve usarla! Lei è un mass-media...». Io non sono un mass-media, sono un elettore come lei e non mi riconosco nessun diritto a falsificare i dati anche per la migliore delle cause... Oreste del Buono