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Un libro al centro del giallo Un libro al centro del giallo Romina: quelle tesi di De Bono hanno sconvolto mia figlia «Quella ragazza ha letto troppo Kerouac», aveva detto Romina Power partendo per New Orleans. No: quella ragazza ha letto troppo De Bono. Se c'è un libro al centro dell'«affaire Ylenia», questo non è «On the road», che appartiene più alla generazione di Romina, ma «New Thinking». Il nuovo pensiero, o il pensiero trasversale. Il sassofonista Alexander diede quel libro alla ragazza Carrisi la scorsa estate, e lei non se ne separò più. «Una lettura», assicurano oggi all'unisono Al Bano e Romina e i musicisti di strada ascoltati dagli investigatori, «che sconvolse Ylenia». Chi è Edward De Bono, e cosa c'è, in quel libro, di tanto sconvolgente per una ragazza che, sia pure partendo da Cellino San Marco, gira il mondo fin da bambina? Psicologo, medico, l'autore de «Il pensiero laterale» e «Sei cappelli per pensare» è considerato una delle massime autorità nel campo del pensiero creativo. Nulla di particolarmente freak. Piuttosto, un serio signore che ha in¬ segnato nelle principali università americane e scrive saggi un po' noiosi, i cui metodi vengono applicati nelle aziende giapponesi. Ylenia, che sognava di scrivere un libro «sui rapporti tra il bene e il male», potrebbe aver frainteso i consigli di De Bono, convinto che «bisogna separare le emozioni dalla logica». E, forse, sotto la guida dell'uomo che lei considerava ormai un «guru», avrà provato a «forzare la mente per aiutarla ad avventurarsi in luoghi in cui non oserebbe mai avventurarsi da sola», a «dirigere il pensiero come fa il direttore con l'orchestra». Con il crack? Questo, Edward De Bono, consulente di gruppi come Ibm, Kodak, Ntt, si guarda bene dal consigliarlo. Al contrario, l'obiettivo finale dei suoi corsi è «imparare a pensare in positivo». Speriamo che Ylenia sia arrivata fino alla fine della lezione, [st. m.]