La Nato: guerra totale imminente di Franco Pantarelli

La Nato: guerra totale imminente La Nato: guerra totale imminente Ghali ribadisce le condizioni per un intervento armato Onu NEW YORK NOSTRO SERVIZIO «La forza in Bosnia deve essere usata, non c'è ragione di non farlo. Anzi una volta che lo avremo fatto saremo molto più credibili quando lo minacceremo di nuovo»: è la prima affermazione di Boutros Ghali nella conferenza stampa da lui tenuta ieri al Palazzo delle Nazioni Unite, e viene a chiarire una volta per tutte la sua posizione, dopo giorni di polemiche, di distinguo, di dispute fra tutti i protagonisti di questa storia: l'Onu, la Nato, il Consiglio di Sicurezza, Washington e le principali capitali europee. E non si tratta di «un'opinione», precisa il segretario generale dell'Onu, perché la Nato ha «già» deciso, nel suo vertice di tre settimane fa a Bruxelles, di assicurare la copertura aerea a due precise operazioni dei caschi blu: l'avvicendamento fra canadesi e olandesi a Srebrenica, circondata dai serbi, e la riappropriazione dell'aeroporto di Tuzla, nelle stesse condizioni. In pratica, se i serbi dovessero attaccare i caschi blu durante quelle operazioni, i loro generali non dovrebbero far altro che segnalare la cosa al rappresentante dell'Onu a Zagabria, il giapponese Yasushi Akashi, e questi «avrebbe il diritto», ha detto Ghali, di «ordinare» l'intervento aereo della Nato, a quel punto «automatico». Ciò che invece è tutt'altro che automatico, ha precisato Boutros Ghali, è un eventuale attacco aereo destinato a dare «un colpo preventivo», o addirittura «punitivo», a qualcuna delle parti in causa. Per fare questo, allo stato delle deliberazioni esistenti il Consiglio della Nato dovrebbe votare una nuova risolu¬ zione, perché nessuno dei documenti prodotti finora consente un'iniziativa del genere. E' stata una sorta di messa a punto legale, insomma, quella fatta da Ghali, che è servita a mettere in chiaro una cosa: se gli acrei Nato non correranno in aiuto dei caschi blu, nel caso in cui venissero attaccati, vorrà dire che l'Alleanza avrà rinnegato gli impegni presi. La parola «rinnegare» non è stata pronunciata da Ghali, ma il senso del suo discorso era esattamente questo. E' un fatto tuttavia che «in loco» la voglia della Nato di tener fede ai propri impegni viene presa molto poco sul serio. Ne sono prova la «mobilitazione generale» decisa dai serbi e lo sconfinamento in Bosnia dei soldati croati (circa 10 mila, secondo fonti americane), confermato anche da Boutros Ghali. Un rapporto dei servizi di sicurezza Nato segnalava ieri la probabilità di un imminente attacco congiunto croato-serbo per liquidare i musulmani. Franco Pantarelli «Offensiva congiunta croato-serba per liquidare i bosniaci» Il segretario dell'Onu Ghali

Persone citate: Boutros Ghali, Ghali, Yasushi

Luoghi citati: Bosnia, Bruxelles, New York, Washington, Zagabria