Catania, rivincita della sinistra di Fabio Albanese

4 Catania, rivincita della sinistra Senza candidati al ballottaggio in Consiglio ha la maggioranza CATANIA. La sinistra catanese si prende la rivincita. Dopo la batosta per aver perso i propri candidati alla poltrona di presidente della Provincia, dallo spoglio delle schede per il Consiglio, completato ieri, ancora una sorpresa: sarà proprio il cartello delle sinistre ad avere il premio di maggioranza. Si ripete dunque, ma con protagonisti invertiti, quanto era accaduto nel giugno scorso per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale di Catania. Allora, per la singolare legge elettorale siciliana, era stato eletto un sindaco del cartello progressista ma la maggioranza in Consiglio era andata alla de. Adesso, il candidato che al ballottaggio di domenica 13 febbraio sarà eletto presidente della Provincia, si troverà comunque a governare senza maggioranza in consiglio. Sia che vinca Nello Musumeci, candidato della destra, sia che vinca Stelio Mangiameli, candidato del centro. I due pretendenti continuano a fare appelli agli elettori, dopo il clamoroso dato di domenica scorsa, quando il 39 per cento degli elettori non era andato a votare. II cartello di sinistra, che vede uniti pds, Rifondazione, Verdi, Rete e Alleanza democratica, avrà 21 dei 45 seggi del Consiglio provinciale. A questi potrebbero essere aggiunti i due seggi di «Alleanza progressista», il gruppo che appoggiava Maurizio Pellegrino, l'altro candidato di sinistra alla presidenza che non ha raggiunto il ballottaggio. Al movimento sociale andranno 7 seggi. Ai gruppi di centro, Cattolici popolari e «Cartello '94», andranno 11 seggi. Un altro gruppo dell'area di centro ha ottenuto quattro seggi. Un esito, dunque, che rischia di lasciare ancora una volta ingovernabile la Provincia di Catania. Fabio Albanese

Persone citate: Maurizio Pellegrino, Nello Musumeci, Stelio Mangiameli, Verdi

Luoghi citati: Catania