Progressisti, c'è l'accordo di Fabio Martini

Otto forze deila sinistra firmano un programma di governo Otto forze deila sinistra firmano un programma di governo Progressisti, c'è l'accordo Berlusconi replica: noi il primo partito ROMA. «Abbiamo messo a punto una gioiosa macchina da guerra». Così Achille Occhetto ha commentato la riunione dedicata agli accordi elettorali delle sinistre: a 56 giorni dalle elezioni, la nave dei progressisti è salpata. Pds, Rifondazione, psi, Verdi, cristiano-sociali, Ad, Rinascita socialista e Rete hanno firmato un documento politico-elettorale: il 27 marzo presenteranno un candidato comune in tutti i collegi uninominali del Paese. E avranno un simbolo e un nome comune: «i progressisti». Sul fronte opposto Silvio Berlusconi suggella l'accordo con Unione di Centro e Centro cristiano democratico annunciando i sondaggi più recenti, secondo i quali Forza Italia sfonda dovunque. «Siamo il primo partito, e in alcune regioni raggiungiamo il 30 per cento», ha detto Berlusconi. Gli alleati Casini e Mastella ne hanno approfittato per fare la voce grossa con il Carroccio: «A questo punto Bossi non potrà più porre veti». Fabio Martini e Maria Teresa Meli ALLE PAGINE 2 e 3

Persone citate: Achille Occhetto, Berlusconi, Casini, Maria Teresa Meli, Mastella, Silvio Berlusconi, Verdi

Luoghi citati: Roma