«Sesso sì, ma senza entrare in camera da letto»

«Sesso sì, ma senza entrare in camera da letto» Incontro a Milano con Joanna Trollope, la nuova regina della letteratura popolare inglese «Sesso sì, ma senza entrare in camera da letto» Ogni libro mezzo milione di copie, scritte a mano con inchiostro blu wyl MILANO I NA scrittrice «nella tradi| zione del romanzo tradizio; naie» come si definisce con \J luna leggera ironia Joanna Trollope, può anche sorprendere il suo interlocutore. Non per 0 suo accento perfetto, la pelle bianchissima e gli occhi azzurri da cliché, ma per lo schietto realismo con cui, accompagnandosi con eleganti gesti delle lunghe dita, è pronta a inquadrarsi nei panorama letterario inglese. «Credo che i miei romanzi siano intelligenti ma non intellettuali, desidero che siano popolari, non voglio che aleggino nella stratosfera letteraria. Non ho nessuna idea se resisteranno al tempo e non me ne importa molto. Quello che mi importa è che siano ritratti fedeli della vita moderna». Poche parole ma chiarissime, soprattutto se tradotte in cifre. Perché con sei romanzi storici alle spalle e altri sei «moderni», la signora Trollope, imparentata con il grande romanziere dell'Ottocento Anthony Trollope, è diventata una specie di istituzione britannica da mezzo milione di copie a libro, anche se ha fatto questo salto solo due anni fa. «Spero sia incoraggiante per tutti vedere come una persona di mezza età, entrata nel mondo editoriale in punta di piedi, sia diventata un successo a 48 anni». Dunque ora, a cinquant'anni por¬ tati con garbo e curiosità, Joanna Trollope festeggia a Milano l'uscita del suo primo romanzo tradotto in italiano, Semplici amori (ed. Sonzogno), apparso in originale soltanto il maggio scorso. «Purtroppo in Inghilterra sono arrivata al punto in cui vendo troppi libri per avere buone recensioni, ma questo non cambia nulla, perché in ogni caso non scrivo per i critici». E questo, naturalmente, è il segreto tanto ovvio quanto inafferrabile di questa signora bionda e longilinea che sa scrivere solo a penna, solo con inchiostro blu, solo su un certo tipo di quaderni a righe fitte, nella sua casa di campagna nel Gloucestershire dove vive con il secondo marito commediografo e quattro figli, la quale è improvvisamente diventata un «caso» per aver riempito il vuoto che si era creato tra il romanzo letterario e la narrativa «sex fr shopping» di livello popolare. «Per venticinque anni il romanzo tradizionale era fuori moda, nessuno lo scriveva, nessuno lo leggeva, se si eccettuane i gialli. Ma il pubblico ha cominciato a desiderarne il ritorno, e ho avuto la fortuna di essere la voce giusta al momento giusto, per il solo fatto di scrivere storie credibili di personaggi che chiunque potrebbe incontrare nella vita reale». Come Lizzie e Frances, le gemelle trentenni di Semplici amori, metafora delle due nature che coesistono nella maggior parte delle donne: madre e moglie la prima con discreto successo, più inquieta e desiderosa di un posto nel mondo la seconda, la cui vita viene sconvolta da un amante spagnolo campione di sensualità e di sciovinismo. Ebbene, cosa c'è di tanto particolare in questi libri che appassionano l'Inghilterra? Due cose: una scorrevolezza narrativa a cui si è disabituati, e la voglia di raccontare non un'idea del mondo, ma il mondo, per quello che è. Il matrimonio per esempio «con i suoi rari alti, i suoi considerevoli bassi, e il fatto che come ogni rapporto umano continua a modificarsi e ha bisogno di costanti aggiustamenti». Rinunciando magari a descrivere il sesso, «perché non ho ancora mai letto, in vita mia, una scena di sesso esplicito che abbia trovato erotica, e non meccanica e noiosa. Preferisco lavorare sulla psicologia del sesso: il lettore può immaginare da solo il resto». Che Joanna Trollope sia un'anglicana praticante, e vada in chiesa, ha contribuito ad affibiarle un'etichetta di donna conservatrice e di destra. Errata, dice lei, che tra l'altro ha un figlio adottivo nero che ora ha 25 anni. «Le mie idee politiche sono piuttosto di centro-sinistra, e quanto ai problemi sociali sono di estrema sinistra». Come dire: troppo facile ridurre un personaggio che ha il suo aspetto e il suo modo sofisticato di parlare al prototipo della buona borghesia inglese. «Quando non indosso i miei vestiti migliori a Milano», dice alludendo con un sorriso al suo impeccabile tailleur marrone, «vivo una vita molto simile a quella dei miei lettori». Livia Matterà Ora tradotta anche in Italia: «Il mio successo? Vivo una vita simile a quella dei miei lettori» La scrittrice inglese Joanna Trollope: i suoi libri sono best seller da mezzo milione di copie

Persone citate: Anthony Trollope, Joanna Trollope, Livia Matterà, Sonzogno, Trollope

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Milano