Il piccolo Tarzan somalo

piccolo Tarzan somalo piccolo Tarzan somalo Dieci anni, ritrovato dalla Folgore DIMENTICATO NELLA SAVANA TRIESTE ER mesi è rimasto nella savana vivendo come un piccolo Tarzan, in mezzo a capre e cammelli, ma con l'eroe di Burroughs il piccolo Ilias, 10 anni, pelle color ebano, non ha nulla a che spartire. Lo dimostrano le condizioni di salute in cui lo hanno trovato in mezzo alla savana, a 300 chilometri da Mogadiscio, i paracadutisti della brigata Folgore: denutrito, disidratato e tubercolotico, praticamente in fin di vita. Del rischio corso probabilmente si rende conto lo stesso Ilias che, seduto nel letto della clinica pediatrica dell'ospedale infantile Burlo Garofolo, vestito con un pigiammo azzurro, stenta, anche ora che è fuori pericolo, a sorridere. A consolarlo è un'automobilina che qualcuno gli ha regalato e che stringe tra le mani con tutta la forza che ha in corpo. Chi sia Ilias e come sia riuscito a sopravvivere in mezzo alla savana è ancora un mistero per tutti: di lui si sa soltanto che per molto tempo è stato la mascotte del III Reggimento dei Bersaglieri di Milano e uno degli ospiti fissi dell'ospedale italiano denominato Centauro, importante punto di riferimento dell'operazione «Ibis». Dopo questa parentesi felice che dura circa un anno le tracce del bambino svaniscono nel nulla: a pochi chilometri da dove i fucili sparano Ilias scompare smarrendosi nel labirinto tropicale. Con le poche parole di italiano che ha imparato ai margini dei nostri campi militari il piccolo racconta, in mezzo alle lacrime, la sua terribile avventura: «Non avevo niente da mangiare e non riuscivo a trovare nessuno che mi potesse aiutare. In tanto tempo ho incontrato solo animali. I miei genitori non li vedo da almeno due anni: non so proprio dove siano. Vi prego, aiutatemi». Prima di arrivare a Trieste con un airbus privato il bambino, che ora ha ottenuto il permesso di soggiorno in Italia, ha fatto tappa a Pisa dove è sbarcato un gruppo di militari reduci della Somalia. L'airbus sul quale si trovava ha poi proseguito per l'aeroporto di Ronchi dei Legionari, dove è stato imbarcato un gruppo di alpini del Triveneto, subito ripartito per Mogadiscio. Ilias, che era accompagnato da un'infermiera volontaria della Croce Rossa, è stato subito ricoverato nell'ospedale infantile, dove resterà fino a quando non si deciderà il suo destino. Scampato il rischio di morire di fame e di sete o di stramazzare al suolo dopo essere stato colpito dalle pallottole che volano radenti anche in mezzo alla foresta, ora lo aspetta un altro pericolo, la burocrazia italiana. Elena Marco

Persone citate: Burroughs

Luoghi citati: Italia, Milano, Mogadiscio, Pisa, Ronchi Dei Legionari, Somalia, Trieste