Un'atomica con il Sol levante di Fabio Galvano

I I giapponesi avrebbero reagito al programma nucleare della Corea del Nord Un'atomica con il Sol levante // Sunday Times: Tokyo ha pronta la Bomba LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il Giappone ha l'atomica, o potrebbe averla in tempo brevissimo. Secondo un documento confidenziale del ministero della Difesa britannico, di cui dà notizia il domenicale «Sunday Times», Tokyo risponderebbe in questo modo alla crescente minaccia di nuclearizzazione della Corca del Nord. Significa, per il Giappone, abbandonare la sua strenua politica antinucleare e soprattutto venir meno al trattato per la non-proliferazione, di cui ò firmatario. Ma il rapporto precisa che gli scienziati giapponesi si sono per ora astenuti dall'ultimo piccolo passo, quello di inserire il plutonio nell'ordigno, già allestito; proprio per sfuggire all'accusa di non avere rispettato gli impegni assunti. La speranza di Tokyo - la stessa degli Stati Uniti - è che la Corea del Nord rinunci ai suoi preoccupanti programmi nucleari. 11 rapporto, completato il mese scorso, rivela che il Giappone dispone di tutti gli «ingredienti», compresi i detonatori nucleari e il plutonio. Per raggiungere l'attuale fase di sviluppo, precisano esperti inglesi, non è necessario che infranga i suoi impegni internazionali. Alcuni giorni fa la tensione in Asia è aumentata con l'annuncio di Washington che fornirà un sistema di missili antimissile Patriot alla Corea del Sud, come protezione contro la crescente minaccia militare e nucleare del governo di Pyong-yang. La decisione, che i nordcoreani hanno definito «un'imperdonabile e grave sfida militare», è apparsa inevitabile all'amministrazione Clinton. Soprattutto se la Corea del Nord migliorerà la precisione e la portata dei suoi missili Nodong: una versione degli Scud sovietici molto simile a quelli usati dall'Iraq. Quei missili sono in grado di portare un'ogiva nucleare o una carica chimica a un migliaio di chilometri. «Significa - ha osservato il primo ministro giapponese Morihiro Hosokawa - che possono colpire buona parte del Giappone in otto minuti dal lancio. Per il Giappone è urgente sviluppare una difesa». Soprattutto dopo un collaudo riuscito, nel maggio scorso, del missile nordcoreano, che è esploso nel Mare del Giappone. I Patriot per la Corea del Sud rappresentano una difesa di prima linea; ma il Giappone ha bisogno di qualcosa di più. Di un deterrente nucleare, sostiene il rapporto: quanto a missili, infatti, Tokyo non ha problemi perché può facilmente modificare quelli che utilizza per i suoi satelliti. Fabio Galvano Militari giapponesi. Il Paese, da alcuni anni, si sta riarmando

Persone citate: Clinton, Morihiro Hosokawa