Roberto mi mancherai di Bruno Longhi

Robert^ mi mancherai Robert^ mi mancherai «Ma alla Signora non potevi dire di no» CINQUE ANNI INSIEME IN TV AMSTERDAM, 14 settembre 1988, Olanda-Galles 1-0: la nostra prima telecronaca in coppia. Milano, 2 febbraio 1994, Milan-Parma, Supercoppa Europa, l'ultima telecronaca, che non ci sarà. La storia mia e di Bettega in coppia alla Fininvest è racchiusa in questi cinque anni di telecronache e viaggi in comune in cui ho potuto farmi un'idea molto precisa del nuovo amministratore delegato della Juventus. Bastano due aggettivi per definirlo: discreto, corretto. Sì, perché per me Roberto è soprattutto una persona perbene, legato alla famiglia, al lavoro. Ho imparato a conoscerlo telecronaca dopo telecronaca, di pari passo con la progressiva caduta di quel velo di comprensibile cautela (o diffidenza) che faceva da filtro fra due tipi diversi, in cui il più estroverso ero io. Così ci volle una serata ad Eindhoven con Sacchi per scoprire la sua passionaccia per Lucio Battisti le cui canzoni, seppi poi, avevano fatto da colonna sonora ai suoi vent'anni. Colpa o merito mio che accennando alla chitarra alcuni motivi del cantautore lo vidi staccare lo sguardo da Sacchi per intonare sottovoce «Mi ritorni in mente». Come collega è stato puntuale e prezioso. Già alla prima telecronaca l'intesa era quasi perfetta, grazie alla sua facilità nel capire i tempi televisivi e nel valutare, in base all'evolversi del gioco, la durata dei suoi interventi. Con Roberto ho girato il mondo. E in ogni angolo del globo la famiglia prima, la Juventus poi, non sono mai mancate nei suoi pensieri: subito dopo la fine della partita che ci vedeva impegnati in telecronaca, telefonava a casa prima per sentire che tutti stessero bene e poi per sapere il risultato della sua vecchia squadra. Purtroppo non ci furono molte occasioni per com¬ mentare le partite della Juve: ricordo quel derby di Coppa Italia dello scorso anno, un paio di partite di Coppa Uefa nel '90, e ricordo soprattutto quell'intrigante amichevole per l'addio di Brio tra la sua Juve e quella di Maifredi, partita giocata a Pistoia, dove Roberto si superò. Non si limitò a commentare le giocate dei vari Boniek, Rossi o Platini. Addirittura le anticipò, come se anche lui fosse in campo, sbagliando poco o nulla. Né posso dimenticare quando al Camp Nou per la Supercoppa europea Barcellona-Milan iniziò da solo la telecronaca del secondo tempo in quanto io, sceso al palco d'onore per una breve intervista a Luisito Suarez, rimasi bloccato. Ma ormai è storia di ieri. Alla crisi della coppia non potevamo certo sfuggire proprio noi due, soprattutto perché Roberto, a quella Signora, non avrebbe mai potuto dire no. Bruno Longhi Ecco Bettega e Longhi impegnati in una telecronaca per la Fininvest Tempi vicini eppure già così lontani

Persone citate: Bettega, Boniek, Longhi, Lucio Battisti, Luisito Suarez, Maifredi, Rossi, Sacchi

Luoghi citati: Amsterdam, Barcellona, Eindhoven, Europa, Galles, Italia, Milano, Olanda, Parma