I partiti lanciano la «campagna acquisti»
Bagarre per la formazione delle liste, caccia ai nomi eccellenti «purché siano puliti» Bagarre per la formazione delle liste, caccia ai nomi eccellenti «purché siano puliti» I partiti lanciano la «campagna acquisti» Sportivi, attori e giornalisti in corsa per il Parlamento E CCO gli schieramenti possibili: PROGRESSISTI. Nella squadra dovrebbe entrare buona parte dei 38 nomi che il direttore dell'Unità, Walter Veltroni, avrebbe portato qualche giorno fa al segretario del Pds, Achille Occhetto. Sono gli attori Massimo Ghini, Massimo Wertmùller e Leila Costa, i registi Ettore Scola e Francesca Archibugi, il cantautore Francesco De Gregori. Nutrita la pattuglia dei giornalisti pronta a scendere in campo: da Sandra Bonsanti di Repubblica a Piero Ottone, a Sandro Curzi direttore del Tg di Telemontecarlo. Indecisi Gianni Corni, ex direttore dell'Espresso e Miriam Mafai, editorialista di Repubblica. Contattato anche Giampaolo Pausa, che sembrerebbe, invece, aver già rifiutato. Rifondazione sostiene la candidatura di Luciano Canfora, storico. Fra gli imprenditori, a Genova scenderebbe in campo il presidente dell'associazione industriali del capoluogo ligure, Attilio Oliva di Alleanza Democratica. Nessuna certezza ancora, invece, sugli altri nomi di industriali vicini ad Ad intenzionati a candidarsi: Marina Salamon, Paolo Marzotto, Franco Debenedetti, Giancarlo Giglio. Contesissimi i magistrati: avrebbe già detto sì il giudice Antonino Caponnetto, mentre non ha funzionato il corteggiamento di Occhetto e della Rete nei confronti del magistrato di Mani Pulite, Gherardo Colombo. Per quel che riguarda i vecchi nomi, di certo non si presenterà l'ex tesoriere del Pds, Marcello Stefanini, o alcuni grandi berlingueriani come Alfredo Reichlin, Aldo Tortorella e Ugo Pecchioli. Sotto esame ò la candidatura di Nilde lotti, almeno a Reggio Emilia, dopo le richieste del co- mitato federale all'ex presidente della Camera di farsi da parte. Tramontata anche l'ipotesi Alba Parietti, mentre è molto probabile che il segretario, Achille Occhetto sarà in pista a Roma, Bologna e Milano e il numero due, Massimo D'Alema a Lecce e Gallipoli. CENTRISTI. Anche per la squadra Segni-Martinazzoli l'elenco dei desideri vede diversi nomi nuovi. Innanzitutto i professori: il rettore dell'università di Bologna, Fabio Roversi Monaco e il tributarista Giulio Tremonti. Non dovrebbero mancare nemmeno i volti televisivi come quello di Elisabetta Gardini e di Nicoletta Orsomando, che solo un mese fa ha dato l'addio agli annunci televisivi. Poco intenzionata a presentarsi si è det- ta, invece, Angela Buttigliene, giornalista e ex conduttrice del Tg 1 e sorella di Rocco, uno dei più probabili candidati a succedere a Mino Martinazzoli alla guida del partito Popolare. Fra i giornalisti, sarebbe pronto a scendere in campo Marco Conti, ex direttore del Gr 2. Decisa a strappare un collegio a Palermo sarebbe anche Maria Falcone, sorella del giudice Falcone. Dal mondo dello sport dovrebbero giungere le candidature di Francesco Moser e di Pietro Mennea. Per quel che riguarda i politici della vecchia guardia, due giorni fa è arrivata la conferma della candidatura dell'ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato, che si aggiunge a quelle di Luigi Covatta, Gennaro Acquaviva e Valerio Zanone. LA DESTRA. E' da questo versante, quello a cui appartengono Berlusconi, Fini e la Lega, che dovrebbero giungere1 le novità più grosse. Non è ancora ufficiale, ma ha già suscitato un'ondata di polemiche la notizia della candidatura di Tiziana Parenti, sostituto procuratore della Repubblica, fino a due mesi fa uno dei magistrati del pool Mani pu¬ lite. Ha già accettato, invece, Raffaele Della Valle, l'avvocato del caso Tortora. Entrambi scenderebbero in campo con Berlusconi. Il cavaliere ha ovviamente pescato a piene mani fra gli sportivi: ha contattato i calciatori Tacconi, Baresi e Di Bartolomei, il pilota Alessandro Nannini e il campione di canottaggio Carmine Abbagliale. Anche l'Alleanza Nazionale di Fini ha i suoi nomi celebri fra i calciatori: si tratterebbe dell'ex centravanti della Lazio, Giorgio Chinaglia. Ben rappresentato anche lo spettacolo. Con Forza Italia si presenterebbe la cantante Ornella Vanoni, trasmigrata dalle fila socialiste, il cantautore Bruno Lauzi, già compositore dell'inno del Pli e Ombretta Colli. A loro, l'Alleanza di Fini affiancherebbe il regista Pasquale Squitieri. Berlusconi ha pensato anche alle scrittrici: due i nomi probabili, Lara Carderia e Barbara Alberti, mentre sono proprio le donne a procurare in queste ore i maggiori grattacapi alla Lega dopo le accuse delle deputate uscenti di una sorta di discriminazione da parte dei dirigenti del Carroccio nei confronti del gentil sesso. A Bossi dovrebbe andare meglio con gli industriali: sarebbe riuscito a convincere l'imprenditore tessile Franco Miroglio, mentre Berlusconi dovrebbe poter contare sulla presenza del re dei prosciutti, il signor Rovagnati. Fra i giornalisti, l'ex direttore del Gr 2, Gustavo Selva, si schiererebbe- come indipendente con Fini, mentre Berlusconi sarebbe riuscito a inserire nelle sue liste il cugino di rè Vittorio Emanuele, il duca Amedeo d'Aosta. Flavia Amabile ROMA. La grande caccia ai volti puii. ">i jvì e disponibili a candidarsi è ormai entre l vivo. Non si contano contatti, corteggiamenti, sboccamenti, anche se i giochi sono ancora tutti aperti. Altrettanto numerosi, dunque, in queste ore sono ripensamenti, rifiuti e indecisioni. In attesa delle liste definitive, si può provare a disegnare una prima mappa dei nomi fra i quali il 27 e il 28 marzo prossimi gli italiani dovranno scegliere per formare il primo Parlamento della seconda Repubblica. Quello che si appresta alla grande corsa verso le urne è uno stuolo numeroso composto in buona parte da attori, cantanti, sportivi, giudici, giornalisti. Molti personaggi che per decenni hanno fatto parte del panorama politico hanno deciso di non ricandidarsi, anche se non sono stati coinvolti in Tangentopoli. Le ideologie perdono i loro contorni più marcati e mai come in questa campagna elettorale a pesare Soprattutto la «fama» conquistata in campi diversi dalla politica. PROGRESSISTI ANTONINO CAPONNETTO GIANPAOLO PANSA ALESSANDRO CURZI FRANCESCA ARCHIBUGI LELLA COSTA FRANCESCO DE GREGORI FRANCO BARESI GIORGIO CHINAGLIA ALESSANDRO NANNINI
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