Gabibbo, rinvio a giudizio di Raffaella Silipo

Gabibbo, rinvio a giudizio Gabibbo, rinvio a giudizio Querelato dall'inquisito Carriera Ricci: l'avvocato sarà Topo Gigio MILANO. «Il nostro avvocato? Naturalmente Topo Gigio». Sorride, Antonio Ricci, nel commentare il rinvio a giudizio del «suo» Gabibbo, denunciato per diffamazione da Matteo Carriera, ex presidente dell'Ipab, una delle prime vittime di Tangentopoli. Il pupazzaccio rosso di «Striscia la notizia» - ha deciso ieri il pm Enzo La Stella sarà processato il 10 maggio. Processo uno e trino: imputati sono infatti Gero Caldarelli, il corpo, Lorenzo Beccati, la voce, e il direttore di Canale 5 Giorgio Gori, indicato come autore dei testi. «Ma mi dicono che il Gori si dissoderà scherza Ricci -. Un vero infame». Era stato proprio il Gabibbo, quel 28 aprile 1992, la preistoria di Mani Pulite, a scovare Carriera nel suo appartamento milanese, battendo sul tempo i carabinieri. Uno dei primi arresti di Tangentopoli, il primo scoop di un «non umano». QueU'«apra signora, non abbia paura, tanto il birbante lo hanno già portato via» dell'inviato spe¬ ciale di gommapiuma rinviò di sette ore l'arresto, «Striscia la notizia» batté la concorrenza dei cinque tg annunciando l'arrivo in caserma di Carriera, «un uomo che ha consacrato la vita al cognome». «La verità è che ci ha salvato Di Pietro», dice oggi Ricci. E racconta come in quei primi, confusi giorni di Tangentopoli, loro batterono spesso i giornalisti in carne ed ossa nello sparare le notizie, «quando ancora i tg temevano di parlare. E così avevamo alle costole la metà dei futuri inquisiti. Molti, naturalmente, hanno rinunciato alla querela quando hanno avuto sulle spalle accuse ben più pesanti». Casi paradossali? «Ricordo come un incubo la vicenda Del Pennino. Era un mese che noi lo mettevamo in croce, e i giudici niente. Quando l'hanno beccato abbiamo fatto danze brasiliane in redazione». E poi? «E poi Manzi: era scappato e nessuno lo diceva, noi siamo andati addirittura all'aeroporto»... Ma anche adesso, sottolinea Ricci, «con la vicenda Nardi ci siamo presi le nostre irresponsabilità». Per il momento, comunque, il caso Gabibbo è «rinviato» al 10 maggio. L'avvocato di Carriera sarà «niente meno che Guido Viola, il giudice delle Brigate Rosse». Eloquente simbolo dei tempi che cambiano... «Dagli anni di piombo agli anni di pelouche, si potrebbe dire. D'altronde - conclude sardonico Ricci - dopo il processo Cusani, vedere un pupazzo in tribunale non è certo una novità». Raffaella Silipo Il Gabibbo