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Zhirinovskij Zhirinovskij Espulso anche dalla Slovenia BLED. Il leader ultranazionalista russo Vladimir Zhirinovskij, che si trova dall'altro ieri in visita privata in Slovenia, è stato dichiarato dal governo di Lubiana «persona non gradita» e dovrà lasciare il Paese. L'episodio che ha fatto scattare l'espulsione si è verificato all'Hotel Toplice di Bled, una località turistica montana vicino al confine con l'Austria: Zhirinovskij, in un momento di annebbiamento mentale dovuto all'alcol, ha infatti dato in escandescenze rompendo alcuni bicchieri. A Bled, in un incontro con i giornalisti, Zhirinovskij ha preso posizione sulla questione bosniaca.«La Russia - ha proclamato - dovrebbe uscire dall'Onu qualora la Nato dovesse lanciare incursioni aeree in Bosnia. Siamo contro i bombardamenti in quella zona, siamo contro tutte le iniziative internazionali nella ex Jugoslavia. Se la Nato deciderà per i bombardamenti, proporrò al parlamento russo che la Russia esca dalle Nazioni Unite». Quanto alla tesi da lui sostenuta secondo cui la Bosnia dovrebbe essere spartita fra serbi e musulmani, il leader ultranazionalista russo ha avuto paròle sprezzanti verso i musulmani: «Chi sono i musulmani? - ha detto -, I musulmani non esistono. Devono esserci la Grande Serbia e la Grande Croazia». Zhirinovskij ha quindi auspicato che «tutte le truppe straniere in Bosnia sotto la bandiera dell'Onu siano ritirate», dopo di che «i popoli bosniaci decideranno da sé chi dovrà vivere laggiù. In caso contrario, la guerra nei Balcani potrebbe diventare l'inizio della III Guerra mondiale». Nel visitare la chiesa cattolica barocca di San Biagio a Bled, Zhirinovskij si è fatto il segno della croce con le tre dita alla maniera ortodossa dicendo: «Voglio rivolgermi ai fratelli slavi dei Balcani. L'Europa si attende dalla Russia che porti pace, non con la guerra ma con l'economia e la cultura... noi siamo i Messia dell'Europa». La sua visita nell'area balcanica ha del misterioso. Quella in Slovenia sembra aver avuto lo scopo di coltivare «contatti d'affari». [Agi-Ansa]