Elezioni scoppia la guerra tra i giudici di S. MarzollaF. Pantarelli

Lunedì l'incontro Il procuratore Borrelli: «Candidandosi la Parenti tradisce il pool». Lei replica: in questo modo mi offende Elezioni, scoppia la guerra tra ■ giudici Di Pietro da New York: il magistrato non deve avere casacche ]. cche politiche ROMA. Elezioni, scoppia la guerra tra i giudici. Francesco Saverio Borrelli, procuratore capo a Milano, polemizza con Tiziana Parenti, probabile candidata nelle file berlusconiane. «Nel pool siamo tutti d'accordo: meglio non darsi alla politica». E lascia intendere: così la Parenti tradisce il pool. Ma lei replica: «Borrelli è una persona valida, ma se dice così mi offende». Da New York, dove era invitato a tenere una conferenza all'Università, Antonio Di Pietro esprime il suo pensiero: «Il colore politico non conta, il giudice non deve avere casacche. Come cittadino posso pensare quel che voglio, non come magistrato». Intanto Silvio Berlusconi procede impavido nell'avventura politica. «Non ho paura di quel che mi aspetta. Noi vinceremo e allora potrò sempre decidere di fare un passo indietro... Un mestiere, a differenza di tanti politicanti, io ce l'ho». P. Corrìas, S. Marzolla e F. Pantarelli A PAG. 4 E 5

Persone citate: Antonio Di Pietro, Borrelli, Di Pietro, Francesco Saverio Borrelli, Silvio Berlusconi, Tiziana Parenti

Luoghi citati: Milano, New York, Roma