Vilas: siate casti e diventerete campioni di Gian Paolo Ormezzano

L'argentino, che aveva fama di play-boy, ha rivelato di aver «sacrificato» per un anno i rapporti con le donne L'argentino, che aveva fama di play-boy, ha rivelato di aver «sacrificato» per un anno i rapporti con le donne Vilas: siate casti e diventerete campioni // tennista: ho ottenuto i trionfi più grandi rinunciando al sesso LA RICETTA DEL SUCCESSO GUILLERMO Vilas, tennista, 42 anni, argentino, nel 1977 secondo al mondo col successo di Parigi e una sequenza favolosa di vittorie consecutive, ha reso noto in un'intervista al periodico «Caras», facce, che nell'anno massimo della sua carriera si è astenuto, per avere successo, da ogni rapporto sessuale. La cosa deve essergli costata molto, se si pensa alla sua fama di amante focoso, acquisita in tanti anni di frequentazione del jet-set, con «puntate» anche, si disse, in direzione di Carolina, la principessa di Monaco alla quale lui dedicò alcune sue poesie, perchè Vilas era compositore di sonetti, nelle ore libere che adesso sappiamo abbondanti. L'astinenza sessuale come doping specialissimo, raggiunto attraverso la pace dei sensi o almeno di alcuni sensi, appartiene da sempre ad una certa mitica/mistica dello sport. Il grande ciclista Costante Girardengo, anni '20 e '30, quando presentava la moglie si faceva premura di far sapere che fra loro due, «dalla Milano-Sanremo al Giro di Lombardia, il rapporto era soltanto quello tra fratello e sorella». La Sanremo si corre il giorno di San Giuseppe, il Lombardia è la corsa delle foglie morte. E si deve precisare, a proposito di fratelli e sorelle, che a quei tempi si pensava che l'incesto fosse un tiro felice in quello sport, palla a cesto, che non si chiamava ancora pallacanestro e men che mai basket. Il ciclismo è sempre stato il posto favorito della castità, forse perché sport di fatica ferina, sciorinata sulle strade. Un pedalatore piemontese che vinse anche due Giri d'Italia - si impose una volta, a titolo sperimentale, il «niente sesso» dalla fatidica Sanremo sino all'estate piena, intendendo provare a conquistare Giro e Tour de France nella stessa stagione. Fu vittorioso nella prima prova, si presentò al Tour con una salute da frate, ma il giorno dell'attacco sulle Alpi, ai piedi del terribile Izoard, una semplice operazione di minzione si evolvette, in maniera pienamente fisiologica e completamente estranea alla sua volontà, in eiaculazione, con choc psicologico, rinuncia all'attacco, addio al grande so- gno delle due vittorie di fila. Nel calcio la castità, se non assoluta, comunque protratta per lunghi periodi di tempo, era praticata prima, predicata poi da Nils Liedholm, giocatore e quindi allenatore, da poco uscito dal mondo delle panchine. E adesso il suo successore sembra essere Scoglio, che sta al Genoa. Vilas è una novità rispetto a un mondo, quello tennistico, che si presume a stretto con- tatto con eccessi, lussurie, vizi assortiti, per la fauna che lo frequenta, per il grande viaggiare nei posti ricchi e stimolanti del mondo, per l'uso ipotesi emersa ultimamente - di additivi chimici, su tutti la cocaina. Ma Vilas è anche un asceta di tanti anni fa. Dei tempi in cui la Nazionale di basket veniva inquisita perché a Parigi, nell'antivigilia di una partita contro la Francia, gli atleti azzurri frequentavano un locale di spogliarelli. E il calcio? Beh, ultimamente sono scoppiate le indiscrezioni sul sesso bravo dei giocatori dell'Inter, in giorni che dovrebbero essere, se non di astinenza, di tranquillità fra le lenzuola di casa. Ma a ben pensare un solo provvedimento è stato preso, nei riguardi di un calciatore importante, da parte di una società, almeno stando alla storia, non alla preistoria. Si tratta di Haller, tedesco, messo fuori squadra dalla Juventus del presidente Boniperti per una scappatella al night, in quel di Leeds, non solo in occasione di una trasferta di coppa, ma anche e soprattutto nella settimana del derby contro il Torino. Gian Paolo Ormezzano Al tennista Guillermo Vilas fu attribuito un flirt con Carolina di Monaco

Persone citate: Boniperti, Costante Girardengo, Guillermo Vilas, Haller, Nils Liedholm, Scoglio, Vilas