Venti scuole al capolinea
Da settembre via alle fusioni, anticamera della soppressione Da settembre via alle fusioni, anticamera della soppressione Venti scuole al capolinea Meno alunni, tagli del ministero Una scure più pesante del previsto potrebbe abbattersi sulle scuole già dal prossimo settembre. L'allarme arriva dalla lettura della legge finanziaria '94. Il provveditorato ha preparato un «piano di razionalizzazione» provvisorio che prevede il taglio di 20 scuole. Ma non lo ha inviato al ministero per l'approvazione. Attende la circolare con le nuove norme che stabiliranno in misura più severa rispetto a quelle attuali, quando e come le scuole in crisi a causa del calo demografico, dovranno subire la «fusione» o l'«aggregazione». Termini burocratici che rappresentano in molti casi l'anticamera della «soppressione». L'attuale piano di razionalizzazione prevede il sacrificio di venti scuole. Dovrebbero essere soppresse le elementari Montale (S. Rita) e Sclopis (Centro). Per le superiori è prevista invece la fusione tra i magistrali Berti (via Duchessa Jolanda) e Gramsci (via Bologna), gii istituti tecnici commerciali Cena e Capitini di Ivrea, i licei classici Balbo e Monti di Chieri e l'aggregazione fra il liceo classico Porporato e il magistrale Reyneri di Pinerolo. Per le medie inferiori il piano prevede la fusione fra Ungaretti e Romita (S. Paolo), Massari e Negri (S. Rita), Bai- bo e Meucci (Centro), Juvarra e Matteotti (S. Salvano), De Nicola e Alighieri (Parella). In concreto fusione e aggregazione eliminano direzioni, presidenze, segreterie, ma permettono agli studenti di non cambiare immediatamente edificio. La destinazione degli stabili verrà fatta in un secondo momento in accordo con i proprietari: Comuni e Provincia. La soppressione, invece, comporta la restituzione immediata dell'edificio scolastico. Per lo Stato la razionalizzazione rappresenta un risparmio sugli affitti ed anche sul personale. Infatti le classi possono essere organiz¬ zate con più allievi (dallo scorso anno le prime non devono averne meno di 25): si risparmia sugli insegnanti e perfino sui bidelli che sono assegnati in proporzione al numero delle classi. Spiega Pierluigi Quaregna, presidente del consiglio scolastico provinciale: «Il piano è stato redatto ed approvato dal consiglio provinciale che comunque ha soltanto potere consultivo, in base alle norme degli anni passati. Vale a dire non possono esistere elementari che abbiano meno di 40 maestri (compresi quelle delle materne collegate), medie con meno di 12 classi, superiori con meno di 25. Si fanno eccezioni soltanto per le aree montane. Nella nostra provincia i tagli sono stati graduati già in passato, per evitare traumi». Adesso la scure del ministero potrebbe arrivare da un giorno all'altro. La commissione edilizia del provveditorato che ha redatto il piano ha fatto il punto anche per altre «situazioni». Sono una cinquantina gli istituti per ora «sotto osservazione». Potrebbero salvarsi o essere soppressi nei prossimi anni in base al movimento demografico. Il provveditorato vorrebbe modificare le zone di competenza, cioè l'area dalla quale possono accettare gli allievi in base alla loro residenza. Ma si teme che il ministero possa anticipare i tempi e chiedere di «tagliare» subito in nome del risparmio. Direttori, presidi e insegnanti preoccupati chiedono al provveditorato informazioni che possano rasserenare anche le famiglie. Ma non c'è risposta: occorre attendere la circolare del ministero. Anche se corre voce che dovranno essere soppresse le elementari con meno di 50 maestri, le medie con meno di 18 classi, le superiori con meno di 25. Se così fosse, sarebbe una strage annunciata. Maria Valabrega
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- A Siena sei studenti somali che hanno lasciato la Bulgaria
- Un nuovo premio
- Una giornata di tensione
- Via gli osservatori Cee Ora la Bosnia esplode
- Trap: «Totti? Spero in un miracolo»
- Due ex-condannati banchettano a Sanremo
- Mujib Rahman in trionfo a Dacca "Nessun legame con il Pakistan,,
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ticino, la minaccia è svizzera
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy