Peter Pan in volo con Amado di G. Pad.

IL CASO. Berlino, i naziskin a caccia del loro ex leader Nuova rivista Peter Pan in volo conAmado ETORINO N racconto di Jorge Amado, inedito per l'Italia, con le avventure di una Palla Volante innamorata del portiere Bilo-Bilo. Un racconto di Elsa Morante scritto negli Anni 60. Ma anche lettere di bambine che esprimono - sul modello del Baby Times - angosce per le prime mestruazioni. Poi una ironica ballata dedicata a Umberto Bossi - «un tipo che non scherza/sputa in faccia a chi l'avversa» -, la storia di Michele, tetraplegico undicenne, e i dialoghi di maschi e femmine che ragionano sul «pisello di Sergio» e la «passerina di Maria». E' l'inconsueto pot-pourri di argomenti, una «grammatica della fantasia» di rodariana memoria passata attraverso il filtro cattivo di Roald Dahl e Cuore (quello di Serra), che ospita un nuovo mensile per ragazzi nato a Torino, Peter Pan, da venerdì in edicola. La rivista è edita da Sonda, piccola casa editrice impegnata sul fronte dei ragazzi con i libri a mille lire, ed è l'evoluzione de 11 Giornale dei bambini fondato nel gennaio '89 dal pedagogista Mario Lodi. Ora la testato è cambiata (prima il giornale era diffuso soltanto per abbonamento) e il direttore è un altro maestro, Angelo Petrosino, che insegna nella periferia di Torino ed è autore di testi per l'infanzia, da La febbre del karaté alla fortunata serie dei «Diari» di Jessica. Con trentamila copie di tiratura, un piccolo lancio pubblicitario, Peter Pan si affida soprattutto al passa-parola dei piccoli lettori tra 9 e 12 anni, non più bambini e non ancora adolescenti, che sembravano dimenticati dalla nostra editoria. Per i piccolini c'è Leggo leggo (introdotta in Italia da Zanfi Editore sulla base di un modello francese, J'aime lire di Bayard Presse), nei fumetti imperversano Topolino e gli altri personaggi delle toon-stories, ma per chi intende dedicarsi alla lettura l'offerta è assai ridotta. «Peter Pan è una provocazione dice Antonio Monaco, l'edjtore - : lettura e illustrazioni di qualità, in un giornale post-televisivo, possono far nascere un interesse, con tempi più lenti e meditati, fra chi non si accontenta della tv». [g. pad.]

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