« Nessuna inchiesta su Scalfaro » «Borrelli: in Procura mai visti quei nastri»
« « Nessuna inchiesto su Scalfaro » Borrelli: in Procura mai visti quei nastri MELANO. Il commento di Francesco Saverio Borrelli è secco. «Non esiste - dice il capo del pool Mani Pulite - negli uffici della Procura di Milano, alcuna registrazione di una conversazione tra il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro e II presidente della Banca Popolare di Novara, Lino Venini». Il procuratore capo di Milano liquida così l'ultima «bomba» sul presidente della Repubblica. Proprio ieri mattina, infatti, l'Indipendente, con grande risalto, riportava una notizia da brividi: al tribunale di Milano sarebbe arrivata la registrazione di un colloquio telefonico del novembre scorso tra Venini e Scalfaro. Proprio in quei giorni l'anziano banchiere, 84 anni, una vita in banca, un'amicizia con Scalfaro che dura da almeno mezzo secolo, era stato raggiunto da un avviso di garanzia per il concorso in bancarotta fraudolenta della Sasea di Florio Fiorini. E a Scalfaro, secondo la notizia de l'Indipendente (e di Mf) Venini avrebbe raccontato amarezze, delusioni e paure per la sua banca. «Non ti preoccupare - sareb- be stata la replica del capo dello Stato - Lino, sta tranquillo, parlerò io con la Banca d'Italia. Vedrai che tutto si risolverà». «Notizia destituita di ogni fondamento» si affanna a ripetere in mattinata Borrelli. Non è la prima volta che il tam tam attorno a Mani Pulite tenta di coinvolgere Scalfaro. Ma, stavolta, la notizia sarebbe davvero grave, se confermata. Primo, per i tempi dell'episodio: pochi mesi fa, nel bel mezzo delle tante tempe¬ ste politiche e giudiziarie, a scandalo Sisde già esploso. Secondo, per la gravità del presunto intervento. Perché fa impressione anche la sola idea che il presidente della Repubblica si preoccupi in maniera diretta, facendo esplicite pressioni, dei problemi di un istituto di credito al centro di un'inchiesta della magistratura. Ma la replica secca della porcura milanese sembra non lasciar adito a dubbi, anche se al¬ l'Indipendente sembrano pensarla in maniera diversa. «Io dice il neo direttore Pialuisa Bianco - mi attengo alla lettera della smentita. Prendiamo atto che non è conservata presso la Procura alcuna registrazione di una telefonata tra Scalfaro e Venini. Il che non significa affatto che la bobina non esista». E al quotidiano milanese sembrano convinti che, da qualche parte, la registrazione possa esserci per davvero. [r. m.] Il procuratore capo Borrelli
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