Pinerolo è leghista

Cronaca Test elettorale: il candidato più votato è l'ex de Merlo Pinerolo è leghista 77 Carroccio battepds epattisti La Lega Nord indossa la maglia rosa al primo appuntamento con il sondaggio elettorale a Pinerolo. Sabato e domenica, rispettivamente a Pinerolo e a Perosa Argentina, la gente è andata a «votare» per le primarie organizzate dal settimanale «L'eco del Chisone», una consultazione in dodici tappe che porterà il seggio allestito su un camper in undici centri del comprensorio, fino al 4 febbraio. Lo scrutinio delle prime 332 schede decreta il successo della Lega Nord con il 22%; seguono il pds (18%), i pattisti di Segni (17%), il partito popolare (13%), Forza Italia di Berlusconi ( 11 %), Alleanza democratica (7%) e, infine, i restanti gruppi con il 12% complessivo. Un risultato parziale, ma già significativo. «Infatti, i progressisti raggiungerebbero così il 33 per cento, il centro di Segni e Martinazzoli, anche se adesso superato dai fatti recenti, il 30 per cento, e tutti gli altri assieme il 37 per cento. E' il segnale che nel Pinerolese chi guadagna un 5 per cento piglia tutto», commenta Pier Giovanni Trossero, vicedirettore dell'«Eco». E aggiunge: «Abbiamo riscontrato il disinteresse dei giovani. Non hanno le idee chiare. D'altronde, mancano nomi nuovi e, tutto sommato, anche ora si ripropone l'apparato di sempre». Tant'è che il 40 per cento dei votanti non ha scelto alcun candidato, mentre il 14 per cento ha rivolto la propria attenzione su Giorgio Merlo, già figura ricorrente deH'«establishment» de, adesso al seguito di Martinazzoli. A ruota troviamo il magistrato Elvio Fassone, poi il pidiessino Alberto Barbero, Renzo Furlan (7%) che giocava in casa in quanto sindaco di Perosa Argentina, e Dario Debernardi (6%). Dunque, il favore dell'urna è andato a tre centristi e a due nomi di sinistra. Tagliati fuori, in questi due primi scrutini, i personaggi che in passato facevan man bassa di voti (Chiabrando, Bontempi, Trombotto, Camusso). Le preferenze sono sostanzialmente mancate anche a uomini d'area leghista. Al raggruppamento di Bossi, sebbene guidi la classifica dei partiti, non è riuscito l'abbinamento dei nomi al consenso. Il «giro» elettorale dell'«Eco del Chisone» è stato organizzato per tastare il polso alla gente prima che i partiti scelgano i propri candidati. Entro i quattro collegi che interessano la zona, è stato scelto un gruppo di Comuni campione (Pinerolo, Perosa Argentina, Volvera, Cavour, Airasca, Piossasco, Luserna San Giovanni, None, Bagnolo Piemonte, Vigone, Paesana), in grado di dare una certa attendibilità al sondaggio. I «votanti» si esprimono su una scheda che propone tre quesiti: se dovessi scegliere un candidato per il tuo collegio, chi sceglieresti? Il candidato indicato ritieni che sia di sinistra, di centro, di destra? Quali partiti o gruppi politici apprezzi di più? Al di là di questi primi risultati, i giochi rimangono comunque aperti. «L'omogeneità si avrà alla fine del sondaggio, quando si esprimeranno i Comuni-dormitorio e i centri agricoli» conclude Trossero. Già in uno di questi, Volvera (centro misto, agricolo e operaio), i primi dati danno nuovamente in testa la Lega Nord. Il sondaggio elettorale è seguito con attenzione dalle forze politiche che stanno preparandosi allo scontro elettorale di primavera. Il disordine e la conflittualità politica nel Pinerolese sono realtà quotidiana ormai da tempo, ingenerando fra la gente il medesimo disorientamento oggi d'attualità a livello nazionale. I pinerolesi sono avvezzi ad equilibrismi politici sconcertanti, a divorzi spregiudicati e ad alleanze inverosimili. A Pinerolo, per anni, la durata in vita di una giunta valeva meno del più banale accordo sottobanco. In più, adesso, sulle spalle della gente pesa una crisi che localmente tocca più o meno tutti i settori, dal commercio all'agricoltura, all'industria. E c'è attesa, mentre dal sondaggio si delineano i contorni della reazione da parte della base elettorale. «La nostra iniziativa - spiegano gli organizzatori vuole favorire la riconquista della politica da parte degli elettori, dai quali dovrebbe partire la determinazione delle scelte e la difesa del principio della territorialità della rappresentanza». Angelo Taverna PARTITI O GRUPp; LEGA NORD 22% PDS 18% PATTISTI/SEGNI 17% POPOLARI 13% FORZA ITALIA 11% AD 7% RETE 4% ALTRI 8% GIORGIO MERLO (CENTRO) 14% ELVIO FASSONE (SINISTRA) 12% ALBERTO BARBERO (SINISTRA) 8%